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Lettera Nardella-Piantedosi, Bussolin (Capogruppo Lega): “Carta straccia, Nardella tiri fuori la Polizia Municipale”

Queste le dichiarazioni di Federico Bussolin, Segretario Provinciale e Capogruppo Lega a Palazzo Vecchio.

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Federico Bussolin Federico Bussolin © Ok!News24
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“Già lo vedo Nardella che, imitando Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere”, scrive la lettera a Piantedosi pensando a Savonarola (“Santissimo Piantedosi, quanto ci piaci!”), ha poco senso però scrivere lettere e lanciare appelli se non si è in grado di svolgere i compiti per casa, quella del Sindaco così è carta straccia. Se da un lato si chiedono più forze di polizia in città, dall’altro Firenze conta centinaia di agenti della Polizia Municipale con facoltà di fare operazioni anti crimine in raccordo con la Questura, capaci anche di svolgere funzioni di polizia giudiziaria autonoma e di pubblica sicurezza: finiamola con la storia che con 800 agenti si fanno solo multe”. 

“Firenze ha le risorse, perché il Sindaco non le mette in campo? Il Corpo della Municipale può e deve meritare una crescita professionale che vada al di là del ruolo di “vigilini” cui la sinistra vuole relegarlo. È dal 2019 che assistiamo a promesse di “task force” mai realizzate firmate dal Sindaco, salvo poi denunciare noi le aggressioni ai danni degli agenti in campo alle Cascine o alla Stazione, circostanze dove ribadiamo la necessaria dotazione del Taser per gli stessi”.

“Merita ricordare che le assunzioni di forze di polizia sono state annunciate dal Ministro Piantedosi che, nella Legge di bilancio, ha presto un importante stanziamento di risorse per finanziare appunto nuove assunzioni di forze di polizia e vigili del fuoco ed è lo stesso Piantedosi ad aver annunciato la strategia del progressivo spostamento delle forze di polizia nei luoghi di massima frequentazione di persone: che fa Nardella, copia le battute?”

“Alla presa di coscienza in merito all’aumento di immigrati non regolari e fenomeni di criminalità – presenti da molti anni a Firenze – avanzo una proposta: rinnoviamo insieme gli intenti per la realizzazione di un CPR a Firenze e, soprattutto, suoniamo la sveglia al Presidente Giani chiedendogli di accettare lo stato di emergenza per l’ondata migratoria attivando così le procedure accelerate e di deroga utili a gestire meglio questa criticità, altrimenti quanto denunciato rappresenta solo mera propaganda elettorale. Gli strumenti in campo proposti dal Governo ci sono, sta ai Sindaci e governatori del PD utilizzarli”.

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