Libri in redazione: Firenze 1333, ecco dove passavano le ultime mura © n.c.
Fra i diversi libri che ci giungono sul nostro tavolo, l’ultimo in ordine di tempo “ 1333 – Firenze, dove passavano le ultime mura“, ci ha fatto molto piacere, poiché se gli autori sono due fratelli, Fabrizio e Andrea Petrioli, il secondo citato, è stato un nostro carissimo collega di lavoro, per tanti anni, quasi una vita trentennale alla Cassa di Risparmio di Firenze in quel di via Bufalini.
Lui sapeva che mi dilettavo a scrivere sul mio Mugello, ovviamente con tutti i miei limiti intellettuali, così lo scrivente di queste note sapeva che Andrea unitamente al fratello Fabrizio, si dilettavano a dare alle stampe libri interessantissimi sia dal lato storico, fotografico e iconografico. I fratelli Petrioli detengono, dopo una vita di ricerche minuziose e meticolose, un copiosissimo archivio fotografico e non di meno di migliaia di cartoline d’epoca della loro Firenze ed oltre, fin dagli inizi della loro stampigliatura, presumibilmente dalle seconda metà dell’800, quindi un prezioso e ricchissimo patrimonio iconografico da far invidia anche alle più agguerrite biblioteche pubbliche e private.
Nella nostra biblioteca questi libri li abbiamo tutti; non ci piove sopra! Troppo belli, di un profumo antico ma fragrante di una vita vissuta che vide protagonisti i nostri nonni e i nostri progenitori, visto e considerato che anche noi abbiamo un qualcosa che raccoglie la mugellana vallata in tutte le sue sfaccettature.
Scrive l’editore, l’amico carissimo Mauro Pagliai: "Ringrazio Andrea e Fabrizio Petrioli che, col loro instancabile lavoro di raccolta di documenti e fotografie d’epoca e la loro passione per la divulgazione colta, hanno fatto nascere libri davvero preziosi. A partire dalla prime edizioni realizzate in collaborazione con Caricentro (Caricentro era il Dopolavoro dei dipendenti e dei pensionati della Cassa di Risparmio di Firenze – ndr), passando per il più recente volume sull’alluvione del 1966 e adesso con questa passeggiata ideale attorno alle mura cittadine, le loro opere ci raccontano gli aspetti più belli di Firenze, senza mai annoiarci e recuperando storie, luoghi e personaggi che rischiano di essere dimentica".
Ed infatti questa lunghissima carrellata di immagini ci offrono una Firenze scomparsa, luoghi e momenti incredibilmente rarefatti nel lungo cammino nel tempo e nello spazio. Sarebbe troppo lungo e ci vorrebbe ben altro spazio nel descrivere tutto questo patrimonio, ma non possiamo non scrivere che siamo rimasti meravigliati quando ci è apparsa l’immagine dell’Arco Trionfale Lorenese innalzato in onore del Granduca Francesco Stefano Lorena in piazza San Gallo, attuale piazza della Libertà, luogo dove per 30 anni ed oltre abbiamo atteso il pulman che ci riportava a casa dopo il lavoro.
Un piccolo tassello che va ad incastonarsi in un magnifico mosaico di un tempo che fu; quando cioè passavano “Le ultime mura di Firenze”.
(Andrea e Fabrizio Petroli – “1333 Firenze dove passavano le ultime mura” – pagg. 171 - € 12,00 –Edizioni Sarnus)


