Il teatro Corsini a Barberino
Bellissimo lo spettacolo “L’Ultima Estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo” di Claudio Fava andato in scena venerdi 31 marzo al Teatro Corsini di Barberino . La pièce reduce da repliche in tutta Europa prende in esame il rapporto di amicizia di Falcone e Borsellino negli ultimi mesi di vita dei due magistrati palermitani. quasi in ostaggio di uno stato che gli chiede indietro anche i soldi per i pasti e per i caffè. Simone Luglio e Giovanni Santangelo, tra l'altro somiglianti in modo impressionante, portano in scena l'umanità delle due vittime di mafia, i loro dubbi e soprattutto le loro paure di essere uccisi.
Straordinaria la telefonata di Borsellino nella quale, parlando dei figli si chiede se mai li rivedrà. Sul palco semplicemente una scrivania con tanto di macchina da scrivere, una cassettiera sulla quale si illuminano le date e due attori eccezionali ,due uomini, non due eroi che tra loro riuscivano anche a scherzare “In questo paese ricordare gli ammazzati è come andare a messa, una liturgia di verbi, di gesti recitati a memoria… E invece quei morti ci chiedono altro essere ricordati per come vissero, non solo per come morirono”.
"Lascia ch'io pianga, Mia cruda sorte,E che sospiri La libertà" l'aria di Georg Friedrich Händel. accompagna i personaggi in una delle scene più emozionati di questo spettacolo toccante soprattutto per quelli che i telegiornali riportati sulla scena, se li ricordano ancora ascoltati in tv al momento dei fatti.
il racconto reale del pentito che innescò le bombe e qualche effetto scenico che fa volatilizzare gli attori impreziosiscono
questa produzione del Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Chinnicchinnacchi Teatro e Collegamenti Festival che ha riscosso gli applausi di un pubblico emozionato che al termine, (specialmente i ragazzi delle scuole) ha rivolto agli attori anche qualche domanda.
"L'ultima estate, Falcone e Borsellino 30 anni dopo" sarà in replica al Cantiere Florida di Firenze domenica 2 aprile, giusto per avvertire quelli che si sono persi una delle rappresentazioni più interessanti viste in Mugello in questa stagione.
