Marijuana. In casa il laboratorio, due arresti dei Carabinieri di Rufina © n.c.
Durante il weekend appena trascorso, i Carabinieri di Rufina coadiuvati da personale della Stazione di Londa ed unità antidroga del nucleo cinofili di Firenze, hanno arrestato due italiani del posto per coltivazione, detenzione e spaccio di marijuana. L' attività investigativa, iniziata lo scorso settembre, ha individuato l’abitazione di proprietà di B.U., fiorentino, classe ’66, abitante in quella zona all’interno della quale erano stati costruiti due laboratori per la coltivazione e la crescita delle piantine di marijuana. La marijuana ritrovata, attentamente nascosta nel giardino della proprietà, ammontava ad un totale di kg. 3,600 mentre nell’abitazione due stanze dedicate alla coltivazione di 69 piante di marijuana alte circa 1 mt., dotate di impianto di illuminazione e ventilazione, nonché un bilancino di precisione, una macchina per il sottovuoto e la somma di denaro contante pari ad euro 4.360, provento dell’attività di spaccio. Il denaro è stato rinvenuto all’interno dell’armadio della camera da letto nascosto nella custodia di un CD ROM ed all’interno della tasca del giubbotto dell’uomo. Le sostanze stupefacenti, piante, materiale rinvenuto, denaro contante, e porzione dell’abitazione utilizzata per la coltivazione di stupefacenti, sono stati posti sotto sequestro. Arrestato durante le attività investigative anhce un cittadino del luogo, O.C., di origini siciliane, classe ’79, sempre per il reato di coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, nel corso della perquisizione, era in possesso di svariate buste sottovuoto contenete circa 94 grammi di marijuana essiccata, mentre all’interno della camera da letto, in due locali abusivi, ai quali era possibile accedere tramite l’armadio della camera da letto, una coltivazione di 118 piante di marijuana alte circa 60 cm, dotate di impianto di illuminazione e ventilazione, nonché un bilancino di precisione e la somma di denaro contante pari ad euro 500, provento dell’attività di spaccio, anche questi attualmente sotto sequestro. I due arrestati dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Firenze – Sollicciano, a disposizione della magistratura fiorentina.


