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Marradi - Al Teatro degli Animosi la 73° Giornata del Ringraziamento

A caratterizzare la celebrazione in programma sabato 18 novembre, la santa messa, la benedizione dei frutti della terra e dei trattori.

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Al Teatro Animosi di Marradi la 73° Giornata del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e per chiedere la benedizione sulla nuova annata. La Giornata del Ringraziamento è in programma sabato 18 novembre (ore 17.00) alla presenza del presidente provinciale Cesare Buonamici e del direttore provinciale, Angelo Corsetti, dei delegati e degli agricoltori invitati a partecipare da tutta la provincia.

Una ricorrenza molto sentita dal mondo agricolo che chiude quest’anno purtroppo una stagione piena zeppa di difficoltà funestata dall’evento alluvionale che ha colpito molte aree della regione seminando morte e distruzione ma che mai, come in questo frangente, trova nella riflessione della Commissione Episcopale per i problemi sociali ed il lavoro, un messaggio - ed insieme un invito - di grande attualità che promuove lo stile cooperativo ed il principio della fratellanza nel quale la cura condivisa del territorio, soprattutto di quello rurale come avveniva nel passato, può prevenire disastri idrogeologici e può facilitare un uso condiviso dei beni e delle risorse. 

A caratterizzare la Giornata del Ringraziamento saranno, come ogni ricorrenza, il momento solenne della Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Faenza Modigliana, Sua Eccellenza Monsignor Mario Toso, della benedizione dei frutti della terra e del lavoro portati fin sotto l’altare dagli agricoltori e della colorita sfilata dei trattori per le vie del centro. “Il nostro pensiero e la nostra solidarietà va alle comunità alluvionate e alle imprese agricole che sono state colpite e danneggiate dall’ultimo evento calamitoso. La Giornata del Ringraziamento – spiega Cesare Buonamici, Presidente provinciale Coldiretti – è un atto di fede incondizionato e gratitudine; è un momento che segna lo spartiacque tra l’annata agricola che si è appena conclusa e quella che sta per iniziare. Gli ultimi eventi che tutti noi abbiamo vissuto ci impongono di cambiare approccio nella gestione del territorio e nelle future scelte che dovremo affrontare tutti insieme. Lo spirito della cooperazione e della fratellanza, che il messaggio episcopale richiama, esalta il ruolo degli agricoltori che, prendendosi cura del territorio, si prendono cura degli altri. Ed è dagli agricoltori, e con gli agricoltori, che dobbiamo ripartire per mettere in sicurezza le comunità e mitigare i rischi dei cambiamenti climatici”.

La Giornata del Ringraziamento – scrive ancora la Commissione Episcopale - diventa occasione per lodare il Signore per il dono del fratello che condivide il nostro stesso lavoro, permettendo di vivere l’esperienza di comunità nell’attività agricola, non solo a livello familiare e aziendale, ma anche nello stile cooperativo. Ci consente di riflettere anche sul suo senso, che può creare opportunità di condivisione, e può far sì che i territori rurali, soprattutto nelle aree interne, siano rigenerati e ripopolati. In questo tempo di Cammino sinodale, ascoltarsi e fare discernimento sullo stile con cui viviamo il nostro lavoro può aprire a percorsi capaci di farci riscoprire la cooperazione. 

 

 

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