Una serata speciale alla Fabbrica del Vapore di Milano lo scorso giovedì per l'evento benefico di Art4Sport, l’Associazione onlus di Bebe Vio Grandis che si ispira alla sua storia ed è impegnata nella raccolta fondi per acquistare protesi e ausili sportivi per migliorare la qualità della vita di bambini e adulti con amputazioni. all’insegna della condivisione, del racconto e dell’inclusione.
I WEmbrace Awards 2024 nella sua Charity Gala Dinner finale hanno celebrato le 15 storie finaliste scelte su centinaia da una giuria d’eccezione e suddivise nelle rispettive “sfere d’interesse”, che rappresentano esperienze concrete di innovazione, inclusione e valorizzazione della diversità.
Tra di esse, cinque sono state premiate dalla stessa Giuria come WEmbracer 2024 ognuna per le cinque sfere prese in esame: sfera technology, sfera action, sfera others, sfera ourselves e sfera the world.
Nella sfera action introdotto dalle parole di Katia Follesa, comica, conduttrice televisiva
e radiofonica la storia premiata è stata quella del fiorentino Massimo Pieraccini “un angelo dei trapianti”, che nel 1993 ha fondato il Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze (NOPC), un'associazione di volontariato che ha iniziato con servizi di trasporto di organi
per trapianti e poi si è specializzata nei trasporti di midollo osseo da un continente all’altro.
Per ritirare il riconoscimento Massimo Pieraccini si è fatto accompagnare dalla sorella Patrizia, suo “braccio destro” e fortemente attiva nell’associazione.
Nel 1993 Pieraccini individuò un vuoto istituzionale e di servizi fortemente necessari per la sopravvivenza di persone, trasformandolo in un lavoro trentennale fatto di impegno e passione che lo ha condotto oggi al traguardo di aver salvato 13.000 vite.
Oggi con la sua organizzazione è un esempio apprezzato anche all’estero dove ha esportando questa capacità tutta italiana insieme ai suoi 120 volontari che effettuano circa mille viaggi all’anno di cui almeno il 70% internazionali ed ogni viaggio rappresenta un trapianto e la salvezza di una persona.
Massimo Pieraccini orgoglio fiorentino e toscano non è nuovo a importanti riconoscimenti dato che anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha voluto insignire del titolo di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e prima di lui il Sindaco di Firenze Dario Nardella che gli ha conferito il Fiorino d'Oro, massimo riconoscimento della città.
Una grande soddisfazione per Pieraccini, uomo timido e schivo, selezionato tra migliaia di nomi da una prestigiosa giuria capitanata dalla stessa campionessa Bebe Vio Grandis ma che ha fra i suo membri anche Barbara Stefanelli (Vicedirettrice vicario del Corriere della Sera), Giovanni Malagò (Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina
2026, membro CIO), Guido Harari (Fotografo), Laura Pausini (Grammy, Latin Grammy, Golden Globe rewarded Artist and Oscar Nominee), Luca Pancalli (Presidente CIP, Vice Presidente Fondazione Milano Cortina 2026, Membro del Governing Board IPC), Luca Parmitano (Astronauta dell’ESA), Maria Grazia Chiuri (Direttrice Artistica delle collezioni donna Haute Couture, prêt-à-porter e accessori Dior), Nicoletta Mantovani (Presidente della Fondazione Luciano Pavarotti), Shiva Ahmadi (Iranian-American artist and professor of Art at the University of California) eTelmo Pievani (Filosofo della biologia, evoluzionista, saggista, autore televisivo e teatrale).
Massimo Pieraccini, salito sul palco a ritirare il premio ha preso la parola per esprimere la sua gratitudine all’associazione Art4Sport, alla giuria, ma soprattutto ha annunciato che proprio pochi giorni fa è stato raggiunto il traguardo delle 13.000 vite salvate.
"Un impegno forte - ha detto - e il riconoscimento di oggi è il miglior carburante per continuare sempre con maggior determinazione nella nostra mission."
Ha anche ringraziato i sui 120 volontari distribuiti in Italia ma non solo, "sempre pronti a rispondere sì ad ogni richiesta, mettere la loro vita in pausa per raggiungere ogni angolo del mondo ed in pochissimi giorni tornare indietro con il prezioso dono, per non deludere chi sta aspettando per la propria opportunità di sopravvivenza. Sono grato alla giuria per aver capito la nostra mission."