Milletrecento. Recensione della commedia su Dante e Giotto © n.c.
E prossime date dello spettacolo - E’ stato un grande successo quello che ha accompagnato il debutto di “ Milletrecento ”, la nuova commedia brillante di Matteo Lucii, tenutosi nello splendido scenario del giardino della Casa di Giotto a Vespignano lo scorso sabato. Nella luce fioca della sera, la scena si apre con Giotto, interpretato con leggiadria da Marco Paoli che dello spettacolo è anche il regista, intento a leggere alcuni versi di una poesia seduto ad un tavolo. L’apparizione della moglie Ciuta, una Sabrina Mallano come sempre superlativa, ci porta a scoprire che quei versi sono stati fatti recapitare nientemeno che da Dante Alighieri. Da lì comincia uno scoppiettante duetto tra i due fino a che proprio il Sommo Poeta, i cui panni sono vestiti con bravura ed ironia proprio da Matteo Lucii, arriverà a Vespignano e verrà invitato da Giotto al tavolo, per dar vita ad una cena particolare dove si intrecceranno i racconti dei due grandi artisti del Trecento, intervallati dagli esilaranti interventi della Ciuta. “Non sappiamo se Dante e Giotto si siano mai incontrati – ci dice Matteo Lucii – perché mancano testimonianze oggettive, ma è vero che essendo coetanei ed avendo avuto modo di vivere negli stessi luoghi, è comunque plausibile. E su questa idea mi sono divertito ad immaginare un loro incontro, pensando a loro in primis come uomini e in seconda battuta come artisti impareggiabili.” Uno spettacolo che rapisce il pubblico, facendo uscire dai libri di storia questi due personaggi di casa nostra rendendoli umani, coi loro pregi e difetti, che si raccontano a vicenda come due semplici amici, in un incontro che rimarrà impresso per l’attualità e la modernità del testo. Una commedia che va a completare la trilogia sui due artisti, iniziata con “Il sogno di Giotto” e continuata con “Dante, l’esilio” e che finalmente li vede incontrarsi. “Non è stato facile scrivere una commedia brillante su Dante e Giotto. – continua lo scrittore mugellano – Il rischio era quello di banalizzare e caricaturare queste due personalità. Per questo è stata fatta una grande ricerca storica e tutti gli aneddoti riportati sono realmente accaduti. Poi mi sono divertito ad inserire dei cameo: ci sono frasi e pensieri di Totò, Montanelli, Coco Chanel, Pasolini, che si integrano perfettamente nel contesto storico e sociale dell’epoca. In definitiva, vedendo addormentare i due amici ormai ubriachi alla fine dello spettacolo, la domanda che ho voluto lasciare sospesa è: erano così moderni loro da essere già nel Ventesimo Secolo, o siamo noi rimasti al Milletrecento?”. Agli spettatori, l’ardua risposta, in una delle prossime repliche. Lo spettacolo sarà infatti proposto nella meravigliosa Villa di Striano a Ronta il 22 agosto 2018 e a Galliano il venerdi 7 settembre 2018, mentre “Dante, l’esilio” avrà due repliche, una in piazza a San Godenzo il 21 agosto 2018 e l’altra a Villa Torre Palagio sulle rive del Lago di Bilancino sabato 25 agosto 2018.


