
Con l’ottavo appuntamento della stagione, la MotoGP 2025 approda in Spagna, precisamente ad Alcañiz, dove si trova il MotorLand Aragon, uno dei circuiti più tecnici e affascinanti del calendario. Dopo l’adrenalinica tappa di Silverstone, l’atmosfera si scalda su un tracciato che da sempre mette alla prova piloti e moto, soprattutto dal punto di vista della frenata. Il MotorLand è ormai un classico del Motomondiale: dal 2010 ha ospitato 15 Gran Premi, inclusa la doppia edizione del 2020 con il GP di Teruel. Progettato dall’architetto Hermann Tilke, il tracciato spagnolo si sviluppa su 5.077 metri di pura tecnica, tra curve lente, lunghi rettilinei e staccate secche. Un mix perfetto per chi cerca spettacolo e sorpassi.
La curva 1 è quella che mette davvero alla prova il sistema frenante, si passa da 293 a 93 km/h in 4,7 secondi, con una frenata su 234 metri. Anche le curve 12 e 16 non sono da meno. La prima arriva dopo un tratto veloce e richiede una frenata precisa per affrontare al meglio l’uscita. La seconda, invece, chiude il giro con una staccata tecnica e insidiosa, dove basta poco per sbagliare traiettoria.
Un circuito che premia i completi
Il MotorLand non perdona gli eccessi ma premia i piloti completi, capaci di gestire ogni fase della guida: frenata, inserimento, percorrenza e accelerazione. La varietà del tracciato lo rende una prova di equilibrio e adattamento. Non sorprende che qui abbiano spesso vinto rider versatili e strategicamente intelligenti.
Galleria fotografica
Anche lo spettacolo è assicurato. Le curve 1, 5 e 16 sono spesso teatro di sorpassi decisivi, grazie a traiettorie larghe e lunghi rettilinei che permettono di sfruttare appieno le doti di motore e staccata.
Pini protagonista in Moto3 nonostante la caduta
Mentre i riflettori della classe regina sono puntati su freni e strategie, in Moto3 si registra la brillante prestazione di Guido Pini. Il giovane pilota mugellano ha conquistato oggi il secondo miglior tempo, candidandosi tra i protagonisti del weekend.
La sua giornata, però, non è stata priva di imprevisti: una scivolata ha interrotto la sessione, senza però causare danni né a lui né alla moto. Secondo quanto trapela dal box, l'incidente non dovrebbe compromettere le qualifiche di domani, lasciando aperta la possibilità di confermare l’ottima forma già mostrata in pista.
Una dimostrazione di solidità mentale e velocità, elementi fondamentali per affrontare un tracciato complesso come quello aragonese, dove la precisione fa la differenza fin dalle prime libere.
Verso la domenica decisiva
Con il GP di Aragona, la MotoGP entra nel vivo della stagione. In un contesto tecnico e altamente selettivo come quello del MotorLand, ogni dettaglio può fare la differenza: dall’efficienza dei freni alla gestione delle gomme, passando per la scelta dell’assetto ideale. Ogni errore si paga caro, ogni intuizione può essere premiata con un sorpasso o una posizione in più in griglia.
Il fine settimana spagnolo si prospetta quindi ricco di spunti e tensione, non solo in MotoGP ma anche nelle categorie minori, dove talenti emergenti come Guido Pini continuano a dimostrare carattere e competitività.