Mugello, comune che vai... Tares che trovi. Sconti e salassi della tassa nei comuni © n.c.
A Scarperia Confesercenti plaude ad un'iniziativa che stanzia 100mila euro in favore delle categorie più colpite. A Barberino, invece, il consigliere Emiliano Lascialfari (Lista Civica Per Barberino) si scaglia contro le scelte dell'amministrazione che, a suo dire, con troppa leggerezza e fretta avrebbe approvato il salasso. Ecco i testi che riceviamo e pubblichiamo:
Il Comunicato di Confesercenti Mugello:
Come più volte sostenuto da Confesercenti Mugello, l’introduzione da parte del Governo Monti della TARES costituisce un grandissimo problema per le imprese del commercio ed in particolare per alcune categorie merceologiche quali pubblici esercizi, ristoranti ortofrutta e fioristi.
“Per questo, – afferma Franco Frandi, Coordinatore di Confesercenti Mugello – ripetutamente abbiamo richiesto interventi correttivi alle Amministrazioni Comunali, pur consapevoli dei limiti che le stesse potevano incontrare”.
“Registriamo con grande soddisfazione – prosegue Frandi, - la decisione del Consiglio Comunale del Comune di Scarperia di venerdì 22 novembre u.s. che ratifica una decisione, fortemente voluta dal Sindaco Federico Ignesti e dalla giunta comunale che stanzia 100mila Euro per l’anno 2013 di agevolazioni a favore delle categorie più penalizzate dalle decisioni dello Stato nell’introduzione della Tares e nello specifico bar, pasticcerie, trattorie, pizza a taglio, ristoranti, ortofrutta, fiori e piante”.
Per Francesco Chini, Responsabile Sindacale di Confesercenti Mugello ”l’intervento dell’Amministrazione Comunale di Scarperia dimostra nuovamente l’attenzione della stessa per il commercio di vicinato, compiendo una scelta politica, assolutamente non scontata, che tiene conto di una situazione economica assai difficile per le imprese”.
Secondo i dati forniti dall’Amministrazione Comunale, questo intervento dovrebbe abbattere almeno il 40/45% del costo, attenuando così gli aumenti che sarebbero scattati per le suddette categorie con l’introduzione Tares. “Si tratta – conclude Chini- di un aiuto importante per le suddette categorie che comunque dovranno affrontare un incremento di costi imposto dalle decisioni dello Stato”.
Confesercenti Mugello ricorda che anche il Comune di Borgo San Lorenzo è intervenuto con uno stanziamento in bilancio, che prevede un’agevolazione, pari al 20% del tributo annuo dovuto, per le imprese delle stesse categorie individuate da Scarperia e nello specifico: ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie (categoria 22), bar, caffè, pasticcerie (categoria 24), ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio
(categoria 27). Agevolazione che in questo caso le imprese potranno richiedere entro il 30 novembre 2013 al Comune di Borgo San Lorenzo.
Il duro comunicato della Lista Civica Per Barberino:
L’ amministrazione Zanieri ha approvato la nuova tariffa tares, con pesantissimi aumenti ad attività come ristoranti e fruttivendoli e alimentari, alle famiglie con tre figli o più. Un vero e proprio massacro, come definito dall’assessore Berni. Ma l’ approvazione, anche da parte della maggioranza, è basata su inesattezze scandalose.
Infatti il Sindaco e la giunta, sia in Consiglio che negli incontri da loro stessi promossi, hanno voluto raccontare che l’applicazione della Tares fosse obbligatoria, che non si potevano effettuare agevolazioni, che non si poteva agire pressoché in alcun modo, demandando ogni responsabilità agli organi superiori.
Niente di più falso e tendenzioso! La legge 124 del 28 ottobre 2013 prevede che ciascun Comune, “per l’anno 2013, con provvedimento da adottarsi entro il termine (31.11.2013) fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, può stabilire di continuare ad applicare il medesimo tributo o la medesima tariffa relativi alla gestione dei rifiuti urbani utilizzati nel 2012. Contro la crisi il Comune può quindi non applicare la Tares e mantenere le tariffe 2012. Legge che era in approvazione, come emerso in Commissione bilancio, ma l’amministrazione ha deciso egualmente l’applicazione del nuovo assurdo salasso.
E’ quindi menzognero quello che affermano sugli stessi manifesti : ‘lo stato ha introdotto’ .. e ‘costretti ad introdurla’. Altra menzogna quella che narra di impossibilità di deduzioni per i contribuenti. Comuni vicini al nostro, guidati da sindaci che pure incontrano sovente il nostro, hanno inserito o stanno inserendo in bilancio somme al fine di attutire l’impatto della ‘nuova’ tassa per quelle categorie, soprattutto esercenti, pesantemente colpite da questa Tares che , con ogni probabilità, già l’anno prossimo sarà giustamente soppressa.
A Barberino, loro sostengono, non si poteva fare! E’ forse il nostro amato comune una repubblica a se ? O forse, più semplicemente si usa la Tares per rimpinguare un po’ i passivi comunali e non si vuole mettere denari per attutire il colpo sul tessuto sociale ed economico. Bè, a questo punto possiamo anche avere l’arroganza di pronosticare la risposta dei poco dinamici, per niente corretti e per nulla utili amministratori: ’A Barberino non si può, è complicato, c’è il patto di stabilità, non è così semplice, non ci sono soldi… Lascialfari rettifichi il comunicato o la querelo …’
Grave quindi la scelta di voler applicare la Tares, grave il non voler agevolare i più penalizzati. Gravissimo non assumersi le responsabilità delle proprie scelte; inaccettabile che si faccia la tournee (Barberino, Cavallina, Galliano, Montecarelli ) per prendere in giro i cittadini, spendendo soldi dei cittadini stessi, nel vano tentativo di mascherarsi, per non ammettere che il Sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza tutti hanno approvato e voluto la Tares così come si mostrerà a breve nel primo dei bollettini per il saldo.
Consigliere Emiliano Lascialfari


