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Comunità sarda in lutto. E' morto Antonio Farina, storico allevatore mugellano

Il ricordo di Leonardo Romagnoli e le info per i funerali

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La foto pubblicata sui social da Leonardo Romagnoli La foto pubblicata sui social da Leonardo Romagnoli © N.c.
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La notizia arriva da Leonardo Romagnoli, che scrive su Facebook:

Il tempo passa inesorabile e si porta vi affetti e amicizie. Oggi ci ha lasciato Antonio Farina. Antonio è stato per me un compagno di viaggio negli ultimi 30 anni da quando ci siamo incontrati la prima volta ad un comitato della Fiera Agricola Mugellana in cui lui era sempre presente come allevatore e come rappresentante della Coldiretti. Era un punto di riferimento per tanti suoi colleghi di cui sapeva difendere con caparbietà ragioni e interessi. Con la sua famiglia era arrivato “nel continente”, come altri sardi in Toscana, all’inizio degli anni 60 acquisendo terreni e aziende che venivano abbandonate da agricoltori che si trasformavano in operai e artigiani alla ricerca di una vita migliore nella piana fiorentina.

Antonio era un uomo schietto e leale, se aveva qualcosa che non andava te lo diceva in faccia senza sotterfugi, senza giri di parole. Pretendeva altrettanta chiarezza e lealtà che erano alla base di un’amicizia duratura. Non gli ho mai chiesto per chi votasse durante la mia carica di assessore ma sapevo che se avevo bisogno di un consiglio e di una mano lui c’era. La Fiera Agricola Mugellana, che compie quest’anno 40 anni, è nata anche grazie a persone come lui che credevano nell’importanza dei piccoli agricoltori, dei pastori e degli allevatori in genere. Era sempre disponibile per organizzare serate conviviali dove spesso si prendevano decisioni importanti. Antonio è stato protagonista anche dell’approdo degli allevatori del basso Mugello nella Cooperativa Agricola di Firenzuola dove è stato consigliere per molti mandati e anche vice presidente.

Non nascondeva ,di recente, un po’ di disaccordo con l’attuale dirigenza ma era sempre molto vicino agli allevatori. Se non era per la malattia sono convinto che avrebbe lottato per cambiare quello che non gli piaceva. Antonio è stato “l’uomo immagine” di Coldiretti in tutte le iniziative a difesa delle produzioni italiane e della carne in particolare, con migliaia di foto che lo ritraggono a cuocere o tagliare una bistecca alla fiorentina.

Antonio è stato un compagno di viaggio anche nella Pro Loco, nel Comitato di San Lorenzo. Sempre presente alla griglia o nelle iniziative di paese dove cercavamo di portare un po’ di allegria e sollievo distribuendo cibo e bevande durante i periodi festivi e le manifestazioni come il Berlingaccio o l’ultimo dell’anno, per poi ritrovarci intorno ad un tavolo con Roberto, Marco, Leo e tanti altri per ridere e raccontarci curiosi fatti di cronaca locale. Spesso è dalle cose semplici che si vedono le grandi persone.

Antonio poteva sembrare burbero ad un primo approccio, ma se lo conoscevi si mostrava sensibile e pieno di attenzioni anche se sembrava sempre guardare da un’altra parte con i suoi occhi chiari sovrastati da una folta capigliatura scura.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

E’ un estratto da una poesia di Neruda che Beatrice gli aveva dedicato qualche giorno fa ( in rete potete trovare un poetico video realizzato da un suo nipote dieci anni fa dal titolo Antonio e Beatrice)

Antonio mancherà molto a tutti coloro che gli hanno voluto bene. I funerali si svolgeranno a San Cresci sabato 25 alle 9,30

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