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Il ballo negato e i furbetti. Una lettera in redazione

Alla fine la questione resta: la legge è uguale per tutti o no? E chi deve controllare, dov’è?

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Ballo Ballo © N.c.
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La lettera che arriva in redazione da una nostra lettrice:

Gentile redazione,

con questa lettera vorrei sensibilizzare i nostri amministratori su una questione piuttosto spinosa. Ormai da diversi giorni è aperto il dibattito sulla riapertura delle discoteche; tra discussioni sull’obbligatorietà del green pass e dell’ingresso con capienza ridotta, pensavo che ancora il governo non avesse deliberato nessuna decisione al riguardo, ma mi sono resa conto che forse mi sono persa qualcosa.

Mi è forse sfuggita qualche ordinanza regionale o comunale che ha permesso l’apertura delle discoteche anche per il ballo? Se è così, vorrei saperlo, altrimenti spiegatemi perché in noti locali dei nostri comuni (che tutti ben conosciamo perché frequentati dai nostri figli o nipoti) sia permesso ballare senza controlli, né protocolli di sicurezza sanitaria. O forse il trucco è che quei locali non sono classificati come discoteche e se i ragazzi ballano, basta dire loro ogni tanto “Non agitatevi troppo”?

Lungi da me puntare il dito contro i giovani che hanno tutto il diritto di divertirsi alla loro età, il problema non è questo. I problemi sono i gestori che fanno i furbi; forse hanno fatto i loro conti e valutato che conviene rischiare, tanto anche se ci sarà un controllo (se ci sarà…dato che i controllori non controllano) la multa da pagare sarà sicuramente inferiore agli incassi fatti in tutte queste serate.

Penso invece a quei locali o circoli, classificati come sale da ballo, luogo di svago per le persone di una certa età che, essendo equiparate alle discoteche (e seguendo, loro, le regole!!!) si trovano impossibilitati ad organizzare serate di ballo e sono costretti a ripiegare solo su serate per musica d’ascolto…oltre al danno, la beffa dato che, non solo nei nostri comuni, ma in ogni città d’Italia milioni di ragazzi ballano in luoghi abusivi. Tra l’altro, se vogliamo dirla tutta, la clientela delle sale da ballo è rappresentata da persone che, data la loro fascia di età, hanno ricevuto la vaccinazione; molto diversa è invece la situazione tra i giovani…Quindi dove c’è il maggior rischio di contagio???

Alla fine la questione resta: la legge è uguale per tutti o no? E chi deve controllare, dov’è?
Lettera firmata

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Commenti 1
  • Pino Chiaracane

    Il nostro, è il paese che fa le leggi per poi non preoccuparsi di farle rispettare, e tocca ai cittadini fare controlli, e denunciare illeciti alle autorità. È la "cultura" dei nostri politici da sempre, spargere fumo negli occhi.

    rispondi a Pino Chiaracane
    sab 17 luglio 2021 07:07