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Il Mugello sta con i Curdi. Le note di Pd, Rifondazione e Officina Vicchio 19

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Invasione in Siria Invasione in Siria © N.c.
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Dopo il Pd di Borgo (qui l'articolo di OK!Mugello) anche altre forza e altri territori si esprimono sulla questione internazionale. Qui il Pd di Vicchio:

Solidarietà alla comunità Curda; Condanna dell’offensiva militare promossa dalla Turchia. Il PD di Vicchio condanna l’aggressione della Turchia verso la comunità curda. Condanniamo gli interessi nazionali e sovranazionali nell’area, incapaci di avviare percorsi di cooperazione allo sviluppo per favorire la pace, la stabilità e processi di autodeterminazione e democratizzazione.
Esprimiamo pieno sostegno e solidarietà alla comunità curda, alle famiglie e ai civili minacciati dall’offensive militari ripetutamente subite nel corso degli anni. L’offensiva militare è partita due giorni fa, 9 ottobre 2019, allo scopo di conquistare i territori a nord-est della Siria. Tale decisione ha beneficiato del ritiro militare degli Stati Uniti dalla regione, scelta portata avanti dalla presidenza Trump. Questo disimpegno si è sostituito alla decisa presenza americana degli anni passati, mirante al contenimento delle forze dell’ISIS. Per contrastarne la minaccia, è stata rilevante la vendita di armi statunitensi alle comunità curde, distintesi combattendo con coraggio per gli ideali di libertà e giustizia nonostante le numerose perdite e sacrifici.
Con profondo sgomento ci accorgiamo delle molteplici lotte geo-politiche nazionali, mosse da interessi politici, economici e privati. Esse si intrecciano in differenti sfere di influenza e tentativi di controllo del territorio, portati avanti da Stati locali come Israele, Iran e Turchia, oppure da super potenze come Russia, Stati Uniti, o da alleanze militari come la Nato. Questi interessi e giochi di potere minacciano e trascurano i reali interessi delle collettività, dei popoli, delle forze civili che compongono le comunità. Infatti, alle comunità curde sono da sempre negati il diritto all’autodeterminazione e ad una libera rappresentanza politica e sociale. Garantire il rispetto delle comunità locali e del suo diritto all’autodeterminazione, è un primo passo per la creazione di pace, stabilità e sicurezza. È assolutamente sbagliato continuare ad approcciarsi a tali realtà creando instabilità e conflitti, intervenendo con forze armate o mediante la vendita di armi, per poi successivamente disimpegnarsi militarmente e politicamente. È solo con seri progetti di cooperazione allo sviluppo e con interventi diplomatici e trattative che possiamo contenere un aumento dei conflitti per creare le basi di una futura pace e stabilità. Nessuna sorpresa se a seguito di numerosi e costanti anni di guerra e distruzione, approderà un maggior numero di profughi sulle coste europee in cerca di salvezza. Ci appelliamo a tutte le forze civili e democratiche a esercitare con lo Stato Italiano le dovute pressioni per un’immediata cessazione del conflitto, ed all’utilizzo di adeguati strumenti per avviare processi di descalation e stabilità nella regione.

Qui Vicchio Officina 19:

Considerato che
da anni nel nord della Siria le milizie curde YPG e YPJ, rispettivamente formate da combattenti uomini e combattenti donne, lottano con un alto tributo di sangue per fermare le ben meglio equipaggiate forze dell'Isis e, nonostante lo sforzo bellico, sono riuscite a formare nel contempo una forma democratica e paritaria di società civile all'avanguardia non solo nel Medio Oriente ma anche se raffrontata con le democrazie occidentali;

Visto che
mentre esercitavano questo importantissimo ruolo di argine all'avanzata del Califfato, hanno dovuto subire gravi attacchi bellici negli anni dallo stato turco che non vuol riconoscere alcuna identità al popolo curdo e cerca da sempre di limitarne libertà, autodeterminazione e rappresentanza politica;

Attestato che
il recente disimpegno militare unilaterale, da parte dell'amministrazione americana presieduta dal Commander in Chief Donald Trump, ha fatto ripiombare la zona in uno stato di estrema instabilità, con la Turchia che subito ha approfittato per ricominciare nella sua opera di persecuzione e bombardamento del popolo curdo residente nel Rojava e zone limitrofe di confine nel nord della Siria;

Vista anche
la recente intitolazione di una stanza del Circolo del Cistio al fiorentino Lorenzo Orsetti, caduto mentre combatteva come volontario internazionale tra le file curde per perpetrare quel credo di libertà dei popoli che lo lega indissolubilmente con l'opera di tutti quei partigiani che lottarono per liberare l'Italia dal giogo nazifascista;

Chiediamo che
l'amministrazione e il Consiglio Comunale faccia sentire in ogni sede istituzionale e con ogni mezzo necessario il proprio appoggio al popolo curdo e alle milizie di Liberazione della Federazione Democratica del Rojava e la propria ferma condanna all'azione indiscriminata e criminale , nascosta dietro una bieca operazione di 'pace'; perpetrata ancora una volta dalla Turchia del presidente Erdogan.

Proponiamo come prima forma di appoggio alla Resistenza curda un appello firmato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale di Vicchio da inoltrare alla Presidenza della Repubblica Italiana, agli organismi europei e atlantici che dovrebbero garantire la pace in quella zona del pianeta.

Qui Partito della Rifondazione Comunista zona Mugello:

Il Partito della Rifondazione Comunista del Mugello condanna senza esitazioni l'invasione turca del Rojava.
Alla popolazione di quelle terre, ai combattenti curdi e ai loro sacrifici nella lotta contro l'Isis, non solo va un giusto debito di riconoscenza, ma anche la solidarietà per la lotta che da tempo portano avanti nel segno di un diritto all'autodeterminazione ogni volta negato. Con l'invasione turca, dopo il beneplacito americano, non solo viene tradito un popolo alleato, ma si sacrifica il suo stesso diritto all'esistenza di fronte all'imperialismo e alla geopolitica, aggredendo per di più la profonda rivoluzione che in quell'area è rappresentata dal confederalismo democratico curdo, vero esempio di alternativa tanto per il medio oriente, quanto per l'occidente.

Ci aspettiamo quindi dall'Italia e dall'Unione Europea ben più della preoccupazione espressa finora. Vogliamo un deciso e coraggioso impegno perché si arrivi a porre fine a questa aggressione, tutelando la popolazione curda e il suo diritto a riconoscersi come popolo.

Partito della Rifondazione Comunista - Zona Mugello

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