Era molto attesa la trasmissione di “Linea Verde” su RAI 1, relativa al Mugello, in occasione della Festa della Donna andata in onda la scorsa domenica 8 marzo 2020, era molto attesa dicevamo, poiché dopo il flop dell’emittente “La 7” (che realizzò un servizio sul Mugello alcuni anni orsono) finalmente le aspettative non sono andate deluse, tutt’altro.
Certo che, come abbiamo sentito sibilare, alcune aziende zootecniche, agricole, casearie, apistiche, alimentari etc, etc, si sono lamentate per non essere state protagoniste; ma sinceramente se sommiamo tutte queste benemerite aziende che sono sul territorio (anche l’Alto Mugello ovviamente), sarebbe stata una cosa impossibile e quindi questa scelta intelligente, poiché nel giorno della “Festa della Donna”, ecco apparire sul proscenio della trasmissione televisiva, aziende e gruppi composti appunto dal gentil sesso.
Domenica dunque, con le tante restrizioni per questo stramaledetto “coronavirus”, il Mugello aveva un aspetto particolare, triste; i locali meno affollati, la chiese aperte ma senza cerimonie religiose, le luci spente, i campi sportivi, i palazzetti e gli impianti delle varie discipline sigillati, molti sono rimasti in casa, quindi questa trasmissione a maggiore ragione, filmata e realizzata venti giorni orsono, è stata notevolmente seguita, come si legge dagli share.
Galleria fotografica
Non facciamo la trafila di tutto quello che è stato presentato, ma siamo rimasti gradevolmente sorpresi e altrettanto felici per come è stata presentata la nostra terra ed alcuni lembi del nostro territorio; il paesaggio, la storia, l’arte, la cultura, i suoi palazzi, castelli ed antichissime Pievi, le sue colline, i campi, laghi e fiumi; il suo cibo, le sue antiche ricette, la lavorazione del pane, del formaggio, del ….tortello, il tartufo, poi i canti, la vita vissuta, le conduzioni famigliari, la modernità, l’autodromo (simpatica la gara dei trattori con al volante i bravi conduttori della trasmissione), insomma in tutta Italia, ripetiamo documentario non completo, ma il nostro Mugello ha avuto una visibilità non di poco conto; anzi in questi momenti davvero difficili, nebulosi, tristi e paurosi, la nostra mugellana vallata e i suoi contrafforti appenninici, ha avuto un impatto di serenità e di augurio.
Ecco alcune immagini che abbiamo scattato davanti allo schermo con i nostri nipoti davanti alla TV; professionalmente parlando immagini a 'scartamento ridotto', ma pur sempre abbastanza significative.
Gilberto
FRA LE TANTE RECENSIONI SCRITTE SU QUESTO EVENTO, QUESTA DELL'AMICO GIOVANNINI E' LA PIU' PRECISA E PIU' FACILMENTE LEGGIBILE.