
Sta assumendo dimensioni e portata veramente consistenti (per il numero di persone interessate) la vicenda degli italiani bloccati in Argentina; vicenda che OK!Mugello è stato tra i primi a rilanciare con la lettera di una nostra concittadina (mugellana) bloccata in Argentina dove si era recata per visitare il padre (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello).
Secondo quanto si apprende da siti internet di informazione indipendente nelle stesse condizioni della cittadina mugellana vi sarebbero almeno altre 400 persone, che non riescono a rientrare nel nostro paese in tempi di lockdown.
Le loro storie raccontano dei tentativi di contattare la Farnesina, e dell'iniziale annuncio di voli speciali che sarebbero stati operati da Neos Air al solo costo di 65 euro (cioè solo le tasse aeroportuali). Voli risultati però subito completi.
Allora si sarebbe aperta (nel caos generale) la prospettiva di prenotare dei voli Alitalia, che costerebbero però (amara sorpresa) oltre 1800 euro a persona.
Tanti che gli italiani bloccati all'estero avrebbero stilato la seguente lettera aperta:
Alla Cortese Attenzione della Commissione Europea,
Secondo una nostra stima, raccogliendo dati di nostri connazionali tramite piattaforme social, siamo arrivati a calcolarne circa 400 bloccati in Argentina.
In seguito alla proclamazione della pandemia globale a causa del COVID-19, il governo argentino ha imposto una quarantena in tutto il Paese bloccando di fatto ogni mobilità interna, impedendo ai nostri connazionali di raggiungere Buenos Aires da dove partono voli internazionali.
Prima della chiusura dello spazio aereo moltissimi connazionali hanno comprato vari biglietti aerei per poter ritornare, ma le compagnie aeree hanno provveduto a cancellazioni senza offrire alcuna assistenza. In particolare è stato completamente ignorato il regolamento EU in materia dei diritti dei passeggeri e si è assistito a un volgare e discriminatorio mercato per gli ultimi posti a disposizione, con costi proibitivi.
È stato messo a disposizione un volo commerciale speciale da parte di Alitalia in partenza giovedì 23 Aprile a prezzi SPROPOSITATI (1880 euro cadauno) e con posti limitati, lasciando di fatto moltissime persone a terra. Tale volo è stato venduto in modalità Overbooking. Un volo che doveva essere utilizzato per rimpatriare connazionali ha adottato una scandalosa misura di vendita non in linea con le intenzioni dello stesso. Molte persone sono tutt’ora bloccate in aeroporto, avendo un biglietto e nessuna certezza di poter rientrare in citta’ data la mancanza di un’autorizzazione consolare.
Nonostante vari richiami da parte delle autorità europee e nazionali non sono stati neanche offerti rimborsi, ma VOUCHER, peraltro mai arrivati.
Sono stati spesi migliaia di euro, che hanno seriamente pregiudicato la capacità finanziaria di molti per pagare alloggi e il fabbisogno quotidiano. C’è chi rimane confinato in stanze di hotel e chi invece ha potuto contare sull’aiuto e l’ospitalità momentanea da parte di amici/parenti/conoscenti.
Di fronte a una situazione che non offre alcuna garanzia su una data di ritorno si sta diffondendo tra i nostri cittadini amarezza, tristezza, preoccupazione e panico.
In Argentina il prolungamento della quarantena potrebbe scatenare pericolosi scenari di rivolta generati da difficoltà nella sussistenza. Molte persone vivono alla giornata e in stato di assoluta povertà. In una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, si metterebbe in pericolo l’incolumità di molte persone.
Alla situazione attuale, molti connazionali si trovano sprovvisti di assicurazione sanitaria.
CONSIDERATO CHE:
sono stati organizzati vari voli speciali da molti governi di stati membri dell’UE, con prezzi assolutamente in linea alle aspettative; molti connazionali si trovano in diverse città argentine e si trovano tutt’ora bloccati lontano dalla capitale a causa delle restrizioni sui trasporti passeggeri e della concomitante mancanza di un supporto logistico da parte dell’ambasciata che facilitasse il trasporto terrestre.
Un’altra problematica risiede nei voli di connessione dalle capitali europee verso l’Italia; il consolato ci informa circa la possibilità di acquisto di voli da Buenos Aires verso Madrid, Londra o Parigi, ignorando che poi dalle suddette capitali non sono abilitati voli per l’italia, con il rischio di rimanere bloccati negli aeroporti.
Alcune compagnie aeree quali IBERIA, LUFTHANSA, AIR FRANCE, continuano a vendere dei voli, soprattutto per le prime 2 settimane di maggio, che di fatto non esistono, prosciugando in questo modo le tasche di cittadini in difficoltà.
SI CHIEDE :
un veloce censimento aggiornato, da parte delle nostre autorità consolari in Argentina, di tutti i nostri connazionali bloccati a causa del COVID-19, con una nota sulla situazione economica e un quadro specifico sulla loro possibilità di mantenersi rispetto a vitto e alloggio;
di convocare tutte le compagnie aeree che operano da e per l’Argentina per accertarsi riguardo ai piani di riattivazione delle rotte;
di dare mandato all’ENAC e all’autorità garante della concorrenza e dei diritti dei consumatori per accertare varie responsabilità nei confronti dei vettori EU che hanno omesso di informare e assistere i propri passeggeri, speculando sulle tariffe;
qualora non ci fosse un chiaro quadro di rientro con le compagnie aeree commerciali, di aprire immediatamente una cellula della nostra unità di crisi per predisporre un veloce corridoio aereo umanitario e conseguente trasporto di terra verso l’aeroporto di partenza, impegnandosi a offrire un prezzo accettabile per il volo di ritorno, considerando lo stato precario delle possibilità economiche di tutti;
di stanziare un fondo di emergenza per aiutare coloro che non hanno possibilità di provvedere al proprio fabbisogno, istituire una forma di reddito di cittadinanza per coloro che hanno diritto a ritornare nella propria patria e che si trovano in condizione di totale necessità;
NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO, NESSUNO DEVE ESSERE LASCIATO SOLO, TUTTI DEVONO RIENTRARE IN ITALIA.
Certi che possiate accogliere questa problematica da me espressa, spero prendiate delle serie considerazioni in merito.