
Conoscete la leggenda e la storia degli elefanti di Annibale che, si dice, arrivarono in Mugello nell'autunno del 218 A.C. dopo la leggendaria traversata delle Alpi?
Una leggenda che il Corriere Fiorentino ci racconta nella sua versione online. E che ha per protagonista Sorus, l'elefante personale di Annibale, che guidava con le sue indicazioni il gruppo degli altri elefanti.
La leggenda narra di come Annibale avrebbe descritto il Mugello (con i nomi dei luoghi di allora, e non con quelli di oggi) ai suoi soldati, quando apparve alla loro vista. Questo un estratto dall'articolo del Corriere Fiorentino:
Quella è Vicchio, terra di avvelenatori. Bevete sempre un’altra cosa rispetto a ciò che vi offrono. Là c’è Borgo San Lorenzo, patria di ladri: nascondete la borsa». All’epoca i nomi dei luoghi erano diversi, ma la leggenda non se ne cura. «E cosa dobbiamo fare a Sagginale?» chiese un comandante. «Date fuoco a tutto» fu la ponderata risposta. I superstiti furono obbligati a costruire un ponte sulla Sieve per far passare l’esercito. Ma quei sagginalesi incorreggibili lo costruirono male apposta e il ponte crollò al passaggio degli elefanti che morirono quasi tutti.
Secondo la leggenda l'elefante Sorus sarebbe però sopravvissuto, ed avrebbe aiutato la gente del Mugello, sotto lo sguardo compiacente di Annibale e dei suoi soldati (dimenticato l'incidente del ponte) nei loro lavori. Fino a che un giorno si allontanò in un bosco di castagni e non fece più ritorno.