OK!Firenze

Le ragazze di Barbiana. La celebre scuola raccontata da un punto di vista diverso

  • 1
  • 799
Le ragazze di Barbiana Le ragazze di Barbiana © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Scrive l'autrice Sandra Passerotti: L' aver curato il libro di mio marito Fabio Fabbiani "Non bestemmiare il tempo" mi ha permesso poi di incontrare tanti giovani nelle numerose scuole da me visitate. In una di queste una ragazzina mi chiese se la scuola di Barbiana fosse stata una scuola maschile, se non ci fossero bambine... Ecco da quella domanda è poi nato questo libro.

Ho ricercato e intervistato le bambine di allora (oggi delle nonne) che apparivano in diverse fotografie scattate a Barbiana. Sono andata alla ricerca di testimonianze femminili a Calenzano dove don Milani arrivò nel 1947 come Cappellano.

Ma soprattutto Ezio, Viviana e Lorenzo Ballini figli di Eugenia e Maresco hanno permesso la pubblicazione della lettera inedita che don Milani scrive ad Eugenia nel luglio 1959, invitandola a Barbiana per insegnare taglio e cucito alle sue figliole.

"Tu sai che il mio scopo principale è di fare la scuola per le bambine piccole e queste sono 6 o 7...

Voglio educarle in tutti i modi per farne delle figliole intelligenti, furbe, sveglie, capaci di difendersi, di guadagnarsi il pane, di mandare avanti la famiglia ecc."

Il libro raccoglie anche testimonianze di donne adulte che hanno frequentato Barbiana. Don Milani ne riconosce il valore, la capacità d'insegnamento e la loro sensibilità nel valutare certe situazioni.

"Cara Giuseppina, mi rivolgo a te perché come sai l'unica differenza tra i maschi e le femmine è che le femmine capiscono qualcosa nei fatti altri mentre i maschi capiscono solo nei loro propri..."

Il libro termina con un' appendice ad opera di Claudio Maria Tartari per un raffronto con la scuola elementare pubblica italiana negli anni di Barbiana. Si analizzano i programmi ministeriali dell'epoca e si raccolgono 15 testimonianze di bambine del Nord - Centro - Sud.

il lettore potrà capire meglio l'originalità e la diversità della scuola di Barbiana improntata sull'applicazione della Costituzione Italiana, e

quella didattica e quella pedagogia messa in atto da don Milani andrebbe riscoperta oggi per formare maestri e maestre capaci di affrontare le sfide di questa nostra società: assistiamo ogni giorno ad una scuola in grande difficoltà che sempre meno applica i principi della Costituzione.

Sandra Passerotti

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • Sergio S.

    Non è l'abito che fa il monaco, con o senza tonaca per me un semplice e grande uomo. Mio malgrado, mi è piaciuto e mi ha fatto sorridere in qualità di maschio adulto la semplice verità della richiesta commento fatto alla "Cara Giuseppina...........le femmine capiscono qualcosa dei fatti altri mentre i maschi capiscono solo dei loro propri..."

    rispondi a Sergio S.
    mer 1 gennaio 2020 11:42