La nota che riceviamo questa mattina (sabato 10 aprile) dalla Lega Mugello:
Succede che un sindaco scelto solo e soltanto dal 29.7% dei borghigiani annuncia e decide in autonomia di virare verso una Multiutility. Non ci risulta in merito un atto di giunta, una delibera di consiglio, nelle commissioni competenti…niente. Davvero strano che un progetto così tanto aperto e condiviso sia stato reso pubblico da un solo Sindaco, Paolo Omoboni. Trasparenza e condivisione queste sconosciute.
Commentano così la nota I consiglieri Francesco Atria, Claudio Ticci e la Consigliera Regionale Elisa Tozzi <<Partiamo con il dire che la Toscana non è terra di Multiutility e tanto meno di quelle quotate come nel caso Hera, Iren e Acea ecc. Da noi è prevalso il modello di società monoservizio. Una scelta che ha avuto dei vantaggi ma pure svantaggi a causa della mala gestione come si vede nel Porta a Porta, nelle bollette di energia ed acqua oltre che sulla pelle dei lavoratori di tali servizi, a cui siamo vicini e solidali.
Noi non possiamo assolutamente essere d'accordo con gli annunciati multiservizi, in cui magari confluirebbero Publiacqua, Alia e Consiag. Occorre migliorare i servizi, abbattere le tariffe ma ancor più non si può annunciare con toni propagandistici una riduzione delle bollette sempre sulla pelle e sui diritti dei lavoratori. Una cosa di questo tipo, inoltre, renderebbe impossibile la ripubblicizzazione dell’acqua. Evidentemente il sindaco di Borgo San Lorenzo ha cambiato idea pure su questo tema a lui tanto caro anni fa.
Noi invece no e lo ribadiamo. Vogliamo per quanto possibile una società interamente pubblica per la gestione dell’acqua. Qualcuno invece va esattamente nel senso opposto alla via della ripubblicizzazione. .
Il Mugello, Borgo San Lorenzo, i cittadini, le famiglie, i lavoratori hanno bisogno di efficienza, investimenti e tariffe più eque nei servizi pubblici, risultato che si raggiunge con un progetto imprenditoriale con forte responsabilità e rappresentatività sociale. Non con una scatola vuota, frutto di necessità politiche o partitiche. Siamo contrari a soluzioni come quella annunciata dal Sindaco che ha dato assenso alla nascita di una Multiutility nella quale inserire le singole aziende, che operano nei settori energia, acqua e igiene urbana.
Non dovrebbe essere un soggetto politico del quale servirsi per alimentare aspettative di carriere e prebende, ma piuttosto una gestione funzionale alle esigenze del cittadino e vocata al rispetto dei lavoratori.
Noi siamo sempre stati aperti al confronto, lo siamo e lo saremo in futuro, perché è necessario migliorare questi servizi, abbassare le tariffe, ma non possiamo accettare decisioni già prese>>.