Una frazione di secondo. È questo il tempo necessario a far cambiare tutto. È lo stesso tempo in cui, in caso di emergenza, uno deve sapere come reagire e quali mosse eseguire.
Lo stesso tempo che R. (chiameremo così il nostro lettore che vuole rimanere anonimo, ndr) ha dovuto impiegare per decidere cosa fare mentre assistiva ad una delle scene più difficili a cui potesse assistere. R., ex volontario di secondo livello avanzato, pochi giorni fa - mercoledì 21 giugno - torna da lavoro e, con una buona dose di fortuna, entra nella porta di casa proprio nel momento in cui tutti in famiglia avrebbero voluto che entrasse.
"Al mio arrivo era appena successo il fatto. C'erano in casa le mie figlie ed i nonni delle bambine. Mia figlia più piccola, che ha solo 20 mesi, ha avuto un malore mentre stava mangiando e, per questo, qualcosa le era andato di traverso ostruendo le vie aeree. A causa dello shock tutti urlavanl impauriti senza però saper cosa fare. Data la mia passata esperienza ho preso la bimba, l'ho girata sul braccio e le ho inziato a dare dei colpetti. Piano piano ha ripreso colore, ho chiamato il 118 e dopo una corsa al Meyer tutto è fortunatamente andato bene.", racconta il nostro lettore.
"Poteva andare molto peggio. Sicuramente abbiamo avuto anche molta fortuna perché spesso l'esperienza non è sufficiente, sono frazioni di secondo. Ho deciso però di raccontare l'accaduto esclusivamente per far comprendere, nel concreto, quanto sia importante conoscere le manovre base salvavita. Qualsiasi persona potrebbe, una volta nella vita, trovarsi in una situazione simile ed è importante per me sensibilizzare i vostri lettori a potersj informare sul tipo di manovre da fare in questi casi al fine di non produrre tragedie che possono essere evitate.", conclude R.
Si tratta di un brutto accaduto che ha, però, fortunatamente, avuto un bel finale e che insegna un importante messaggio. Ok!Mugello ci tiene dunque a rinnovare l'appello di questo padre ed invitare la cittadinanza a prendere parte ai numerosi corsi base di soccorso, molto spesso gratuiti ed aperti a tutti, che vengono svolti dalle associazioni. Questa storia ci fa, ancora una volta, capire che la vita è imprevedibile ed un giorno potresti proprio essere tu a dover fare la differenza.