29 APR 2025
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Terremoto Mugello. Regione Toscana chiede rapido riconoscimento dello stato di emergenza nazionale

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Terremoto Mugello 2019 Terremoto Mugello 2019 © i.i.
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Una comunicazione sulle conseguenze e gli interventi del terremoto del 9 dicembre scorso in Mugello è stata tenuta questa mattina (18 dicembre 2019) in aula dal presidente della Giunta regionale Enrico Rossi. La richiesta di un’informativa in Consiglio regionale sull’argomento era stata avanzata nei giorni scorsi dal portavoce dell’opposizione Jacopo Alberti.


Rossi ha voluto ringraziare la Protezione civile e istituzionale. “La macchina ha dimostrato di saper intervenire immediatamente e in maniera efficace. Sono stati subito individuati i punti di raccolta e i luoghi dove ospitare chi era spaventato o chi non poteva rientrare in casa”.

Ad ora sono stati effettuati 670 controlli agli edifici . I casi di inagibilità riscontrata sono 146, di cui 41 di inagibilità lieve, dunque risolvibile con pochi rapidi interventi. La Regione Toscana ha avviato le misure per il microcredito e chiesto di attivare contributi fino a 25 mila euro. Per quanto riguarda gli edifici pubblici ci sono due edifici comunali inagibili mentre per l’ospedale, essendo state realizzate alcune parti nuove a prova di sisma, si è proceduto al trasferimento delle attività in questi settori sicuri. “E' in via di affidamento - conclude Giani- una gara da 35 milioni di euro per la messa in sicurezza di tutto quanto l’ospedale”.

Il presidente ha lanciato l’idea di una proposta di legge al Parlamento fatta dal Consiglio regionale della Toscana, in accordo con altri Consigli regionali interessati, che proponga un piano di intervento a lungo termine per l’Appennino. “La detrazione fiscale per gli interventi di messa in sicurezza dal rischio sismico è una buona cosa, ma stenta a decollare – ha spiegato Rossi - perché spesso manca il capitale iniziale. Si potrebbe pertanto pensare a un fondo di rotazione, oppure ad aiuti per chi è sotto un certo livello di reddito, o a un sostegno all’assicurazione".

L’aula ha inoltre approvato una proposta di risoluzione firmata da Fiammetta Capirossi e altri consiglieri del Pd, che ha visto la successiva adesione di numerosi altri consiglieri che, preso atto con favore del complesso di azioni messe immediatamente in atto dalla Protezione civile, che impegna la Giunta “ad attivarsi presso il dipartimento della Protezione civile nazionale affinché si possa in tempi celeri giungere al riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per i territori interessati dalle conseguenze del sisma del 9 dicembre 2019”.
Eugenio Giani ha invitato tutti a fare opera di ‘insistenza politica’, perché il riconoscimento da parte della Protezione civile c’è e la questione approda in Consiglio dei ministri oggi o domani. “A Barberino alcuni privati sono già partiti con i lavori – ha detto Giani – e sarebbe molto importante mettere a disposizione rapidamente dei contributi”.

Serena Spinelli (Gruppo misto) ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per far fronte all’emergenza e ha sottolineato che “è prioritario rendere assolutamente sicuri tutti gli ambienti pubblici. Questo sarà un paese normale quando le scuole rimarranno aperte per accogliere i ragazzi in caso di terremoto, perché sicure”.

Giacomo Giannarelli (M5S) ha annunciato voto favorevole alla risoluzione e ha espresso apprezzamento alla proposta di Rossi, così come hanno fatto Massimo Baldi (Iv) e Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra). Fattori ha osservato inoltre che “la Regione dovrebbe dare da subito alcuni segnali di sostegno nei confronti del Mugello, ad esempio potenziando la rete ferroviaria Faentina. Recentemente ha chiuso la biglietteria di Borgo San Lorenzo, e questo crea numerosi disagi ai pendolari”.

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