Sala stracolma ed applausi scroscianti per “ Musical at the movie ” © n.c.
È un boato di applausi, quello che accompagna l’uscita degli interpreti di “ Musical at the movie “ il nuovissimo spettacolo della Compagnia delle Formiche andato in scena al Corsini di Barberino Giovedi 30 novembre. Il pretesto di un anziano gestore di cinema intervistato dalla giovane giornalista lega perfettamente i brani tratti dai film musicali più famosi interpretati da protagonisti veramente eccezionali. La partenza è dedicata a “Cappello a cilindro” con Cheek to Cheek di Fred Astaire seguito da “Singing in the rain” che rese immortale Gene Kelly. Inizia così “Musical at the movies” il nuovo spettacolo targato Compagnia delle Formiche. L’uomo, ripercorre la storia del musical nel cinema ricordando i film che hanno accompagnato la sua vita, da quando era un bambino che si intrufolava di nascosto nella sala che un giorno sarebbe diventata sua, fino ai giorni d’oggi. Poi è il turno de “Il mago di Oz” e di “Over the rainbow” interpretata da Sofia Magrini, di Mary Poppins e “Basta un poco di zucchero” che ha soppiantato il “Supercalifragilistichespiralidoso” straordinario del loro musical dedicato alla baby sitter volante. Un fondale con enormi proiezioni rimanda alle scene dei film, eccezionale in alcuni casi ma forse un po’ invadente, in alcuni momenti distoglie completamente l’attenzione dal cantante in scena. Ci sono tutti, compreso “Jesus Christ Superstar“con una bella coreografia, un corpo di ballo di dieci elementi, che si muove e partecipa alla canzone come in un vero musical di Broadway. Con “New York New York” lo show ha un’impennata, regalando al pubblico un’interpretazione di Elisa Pisceglia da brividi. Molte professioniste affermate si sono cimentate nel brano simbolo di Liza Minnelli facendo spesso delle magre figure, invece ne abbiamo ascoltato una versione degna di tutti gli applausi possibili. Pur comprendendo il dover accontentare tutti sorprende un po’ la scelta di Grease (che dopo il pezzo della Minnelli… un musical sicuramente famoso, anzi forse il più famoso e per questo utilizzato anche da tutte le scuole di danza per i saggi) quindi anche visto e rivisto. Lo spettacolo prosegue con “Don’t cry for me Argentina” con Claudia Naldoni perfettamente in sintonia con “Evita” compresa quella del grande schermo alle spalle che come scrivevo prima, purtroppo poi focalizza l’attenzione del pubblico sul film penalizzando un’interpretazione magistrale. Senza parole per “I will alwais love you” sempre ad opera della Pisceglia che trasforma il brano di Withney Houston in un momento quasi commovente. Le scenografie bellissime e gli oltre ottanta costumi fanno di questo show che ha debuttato proprio a Barberino una bellissima occasione per gli amanti di un genere che, se fatto bene, riesce a catturare i gusti di tutti, gli amanti della commedia, del balletto e della canzone, e quello al quale abbiamo assistito è “Fatto Bene” con tutti i criteri giusti e nella seconda parte Andrea Cecchi rischia su qualcosa di meno popolare ed è premiato dal successo straordinario di “Rent” e di Marco Badiali in “Il fantasma dell’opera” con un’esecuzione in italiano di “The music of the night” interrotta un paio di volte da un tornado di applausi. Finale con “La bella e la bestia” ed un’interpretazione di Claudia Naldoni in versione “Teiera” che da sola vale il prezzo del biglietto. Da grande amante del musical io mi sono emozionato, ovviamente non a tutto, ma lo show regge perfettamente il confronto con musical che negli stati uniti stazionano nei teatri per anni. Certo un bel “Le jazz hot” tratto da Viktor Victoria interpretato dalla Naldoni, o un “Fame” tratto da “Saranno famosi”, un “Lady marmelade” tratto da Moulin rouge o “I’m changing” da Dreamgirls darebbero un soffio di novità, ma magari faranno un “Musical at the movie 2”, ed io sicuramente non me lo perderò.
“Musical at the movies” Con Marco Badiali, Elisa Bisceglia, Antonio Lanza, Sofia Magrini, Claudia Naldoni, Matteo Ostuni, Lapo Braschi, Ginevra Quacquarini e la scuola di danza M.D.T. ensamble – regia di Andrea Cecchi.


