Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo a "24 Mattino" su Radio 24, ha descritto la situazione europea con un'immagine efficace: "L'Europa è come un nuotatore che si trova in mezzo a un fiume con una corrente molto forte. Da una parte, i partiti più conservatori, nazionalisti e antieuropeisti vogliono che ritorni alla riva di partenza, dall'altra ci sono coloro che sostengono la necessità di raggiungere l'opposta sponda per completare il percorso e salvare il nuotatore. A mio avviso, è essenziale completare questo percorso per costruire un'Europa più forte, specialmente in ambiti come la politica estera e il lavoro". In merito alle elezioni europee del 9 giugno, Nardella ha sottolineato l'importanza di "un'Europa in cui i diritti dei lavoratori e i salari siano omogenei in tutti gli Stati membri".
Riguardo alla sua possibile candidatura alle Europee, Nardella ha dichiarato: "Ho manifestato la mia disponibilità, pur sapendo che la decisione finale spetta ai vertici del PD. Se riusciremo a presentare una lista forte e competitiva, potremo contribuire significativamente al successo del partito. È fondamentale avere candidati di spicco per attrarre consensi sia dal pubblico generale sia dall'elettorato tradizionale del PD, valorizzando al meglio il contributo di ciascun candidato. Talvolta, il Parlamento europeo è percepito solo come un 'parcheggio dorato', ma è lì che si prendono le decisioni cruciali: circa il 70% delle leggi italiane è influenzato da direttive e regolamenti europei".
Pasqua - In vista delle festività pasquali, Nardella ha annunciato l'imminente convocazione di un tavolo tecnico presso la prefettura di Firenze per definire le misure di sicurezza, con un occhio di riguardo ai luoghi di culto, considerata la concomitanza tra la fine del Ramadan e la Pasqua cattolica. "Firenze, come altre grandi città italiane, è sotto stretta osservazione, soprattutto alla luce del contesto internazionale teso seguito all'attentato a Mosca e alle generali precauzioni legate alle festività", ha precisato Nardella. Nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, il flusso turistico previsto per Pasqua è motivo di ottimismo: "Ci attendiamo un incremento del 3% rispetto all'anno scorso, segno che turisti italiani e stranieri non sono eccessivamente preoccupati per la sicurezza e che ci saranno significative opportunità economiche per le imprese locali, in particolare nel settore alberghiero e extralberghiero, durante i giorni di Pasqua".