
Spiega Giampaolo Giannelli, di Fratelli d'Italia: "Indice di affidabilità non corretto, alcuni parametri vanno modificati". E aggiunge:
E' stato presentato il risutato relativo all'indice di affidabilità 4 delle 14 linee toscane del trasporto ferroviario per il mese di febbraio 2022. Ebbene, nessuna linea è sotto all'indice minimo del 97,50%, cioè la soglia sotto la quale i pendolari possessori dell'abbonamento regionale hanno diritto al rimborso.
L’Indice di Affidabilità viene calcolato con una specifica formula che, per ciascuna linea della Tabella 1, valuta le soppressioni effettuate e i tempi di ritardo in relazione al servizio programmato. Ai fini del calcolo dell’IA il ritardo dei treni è registrato di norma a destinazione. Relativamente ai soli treni interregionali, il ritardo si misura nelle stazioni indicate in Tabella 2. Una formula quindi complicata, che comprende anche le sopprressioni o meno dei treni e che soprattutto disorienta i pendolari del trasporto ferroviario, che non capiscono perchè la loro percezione del ritardo reale è poi nettamente diversa da quello che si evince dall'indice di affidabilità. A mio avviso, ma non solo mio, viste le copiose lamentele con le quali in questi giorni i pendolari inondano i social e i vari gruppi dei comitati di pendolari, l'indice di affidabilità, così come strutturato, non è assolutamente veritiero.
Anzitutto, perchè considera " in orario" tutti i treni che arrivano con un ritardo inferiore ai 5 minuti a destinazione e già questo è un dato che incide in maniera non corretta sul dato del famoso 97,5%. Inoltre l'indice comprende tutti i treni di tutte le fasce orarie di tutte le linee, senza alcun parametro di aggiustamento.
Il che è un altro elemento non corretto, pechè è nornale che in certe fasce orarie i treni, semivuoti e con scarsa circolazione, siano in orario o quasi, mentre in altre fasce, quelle di maggiore affollamento, sia sui convogli che sulle tratte, si riscontrano i ritardi segnalati ogni giorno. Occorre quindi procedere a degli aggiustamenti dell'indice di affidabilità, affinchè questo, che da diritto al bonus rimborsi, sia davvero rispondente alla realtà. E magari anche snellire le procedure per i rimborsi, ritenute troppo lunghe dai pendolari.
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia