Nonna e nipote © Ekaterina Shakharova - Unsplash
Oggi, quando si parla di nonni, non è più lo stereotipo dell'anziano seduto in poltrona o sulla sedia a dondolo davanti al camino e né della nonnina con lo scialle e la coperta sulle ginocchia.
Grazie all'innalzamento dell'età media e al benessere fisico, i nonni, nella maggioranza dei casi, sono persone pienamente autonome, efficienti, che hanno un periodo di vita non indifferente che li aspetta. Possono fare, quasi tutte le cose che facevano da giovani e forse meglio, perché hanno più equilibrio, più esperienza e maggiore sicurezza.
Risulta molto importante il ruolo che essi svolgono in famiglia, sono un punto di riferimento utilissimo, difronte alla precarietà del lavoro e all'aumento del costo della vita e a questo proposito vale ricordare, che essi possono dare, e in molti casi danno, un decisivo aiuto economico e di supporto per quel che riguarda la fragilità dei legami matrimoniali, che investe attivamente il ruolo di nonni.
Se da una parte la “denatalità” ha diminuito il numero delle nascite, i dati lo confermano, il ruolo dei nonni è sempre più richiesto e in aumento, riferito all'instabilità coniugale, che vede sbocciare nuovi legami familiari. Una indagine di qualche anno fa asseriva che 12 milioni di nonni si erano presi cura di quasi 7 milioni di bambini ed è da credere che adesso la percentuale sia crescita molto.
A fronte di cambiamenti socio-culturale che si avvertono nella nostra società, si rende necessario ridefinire il ruolo dei nonni, che deve essere soprattutto educativo, anche se giocato in seconda battuta e in accordo con i primi responsabili, che sono i genitori.
Essere “secondi” permette loro di sentire meno la responsabilità e quindi di essere meno ansiosi, di sdrammatizzare le situazioni, più pazienti, più indulgenti e più accomodanti. Certo, le regole devono esserci, i bambini hanno bisogno di regole e alcuni limiti importanti da stabilire con i genitori si devono fissare, perché non si può concedere ad essi più del dovuto per entrare nelle loro grazie.
Ma è altrettanto certo, che un ammorbidimento delle regole con i nonni, un po' di indulgenza, un po' di complicità, non possono fare che bene alla formazione del carattere dei bambini e al loro equilibrio psichico.
Esiste, poi, un richiamo silenzioso, un'attrazione innata tra nonni e nipoti che si concretizza in uno scambio vicendevole di grande affetto, che integra l'amore naturale tra genitori e figli.
Articolo di Alfredo Altieri


