Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell'Acqua, elemento naturale del quale non possiamo fare a meno per la nostra esistenza e diritto affermato nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nonostante un referendum abbia sancito la scelta da parte del corpo elettorale di renderla pubblica, tutt'oggi la gestione di tale bene primario è ancora in larga parte in mano privata. Privati che godono degli utili investendo spiccioli nelle infrastrutture per la distribuzione alla collettività. Gli ultimi dati del Rapporto annuale sul servizio idrico integrato dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, diffuso oggi, mette la Regione Toscana in cima alla classifica delle regioni con le bollette più care con una spesa media per famiglia di 770€, con un aumento del 5,5% rispetto al 2021.
Alla luce di questi dati siamo sempre più preoccupati della scelta del PD regionale e di quasi tutte le municipalità toscane, tra le quali anche quella vicchiese, di creare la discussa Multiutility che gestirà servizi essenziali, tra i quali quello idrico, con spirito industriale ed economico, perseguendo utili e non benessere generando ricadute sul servizio offerto e anche sul suo costo, se i turbolenti mercati dovessero causare problemi finanziari alla Multiservizi toscana.