A Pontassieve si allarga la raccolta dell’olio alimentare esausto. Dal 1° gennaio il progetto “Olio d’Oro”, ideato da Comune di Pontassieve, Silo spa, Bacciotti e Consorzio Re-Cord (con il patrocinio di Eni, Confindustria Firenze, CEF - Consorzio Energie Firenze e Conoe), si arricchisce di nuove postazioni a servizio dei cittadini. Un’azione semplice, ma importante per l’ambiente. Sversare l’olio nello scarico del lavandino o del water è un danno per l’ambiente, perché l’olio danneggia le tubature e le falde acquifere. Gli oli vegetali, se correttamente smaltiti, possono trasformarsi in una risorsa diventando una preziosa fonte energetica rinnovabile.
Oltre che nelle attuali 4 postazioni nel capoluogo (parcheggio COOP di Pontassieve, piazza della Libertà, ingresso dello Stadio Comunale e nel parcheggio di Via Varsavia) dall’anno nuovo parte la raccolta di olio da frittura e olio usato per la conservazione dei cibi in scatola o in vetro, in altre 6 postazioni sul territorio comunale.
I nuovi punti di raccolta saranno collocati in via del Fossato (Pontassieve), al parcheggio della scuola Balducci in via Sanzio, in via Luigi Einaudi di fronte al negozio Bicipedia a Sieci, in piazza Don Milani a Molino del Piano, in Piazza Cavour a Santa Brigida e in Piazza Pertini a Montebonello
La raccolta alle postazioni sarà molto semplice, basterà, dopo aver a casa versato l’olio in una qualsiasi bottiglia di plastica, conferirla nell’apposito contenitore, assicurandosi che sia ben sigillata. A differenza della precedente modalità adottata negli ecobox, in questo caso non dovrà essere versato il liquido, ma l’intera bottiglia negli appositi contenitori.
Un progetto fortemente voluto e costruito dall'Amministrazione insieme ai partner. – spiega il Vice Sindaco con delega alle politiche ambientali Carlo Boni - Una modalità di raccolta che ha dato risultati significativi in termini di quantità e di qualità della raccolta. Il modello sperimentato sulla zona dei Villini diventa, così, il sistema di raccolta esteso in tutto il Comune. L'olio vegetale esausto, che troppo spesso finisce negli scarichi domestici, creando evidenti problemi ambientali - prosegue - in realtà rappresenta una frazione di grande valore e permette di sviluppare filiere di economia circolare assolutamente interessanti.
Il progetto nel 2022 ha visto raccogliere oltre 13.000 litri di olio esausto. A contribuire ad un così alto quantitativo anche il coinvolgimento delle scuole del territorio, con circa 1500 studenti che nel 2022 hanno raccolto in totale 645 kg di olio esausto, partecipando fin da piccoli a questa semplice, ma importante pratica sostenibile.