L'11 settembre, giorno in cui si festeggeranno gli 80 anni della Liberazione del territorio mugellano e fiorentino dal nazifascismo, è alle porte. Un giorno atteso con grande entusiasmo dato che i Consigli di alcuni comuni del Mugello si riuniranno in una seduta straordinaria per votare la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, rimarcando la profonda vocazione antifascista del territorio a cui si accompagna la volontà di commemorare anche i 100 dall'assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti, col Consiglio comunale di Vicchio che voterà per conferirgli la cittadinanza onoraria (questo l'articolo).
Non mancano tuttavia le polemiche. Siamo a Barberino di Mugello, dove il gruppo d'opposizione di sinistra "Ora Barberino!", attraverso la sua capogruppo Paola Nardi, ha voluto esprimere il proprio dissenso per il fatto che l'Amministrazione comunale non abbia voluto intitolare una targa in memoria dei partigiani che hanno liberato il territorio nei giardini comunali, che saranno inaugurati domenica 15 settembre.
"Nel 2023, in vista dei lavori di restauro dei giardini del capoluogo antistanti il palazzo comunale, ORA! BARBERINO chiese di completare i lavori con una targa o un'intitolazione degli stessi ai partigiani, trovando la disponibilità dell'amministrazione. Ad un anno di distanza, a lavori ultimati e con la data di inaugurazione già fissata, niente di tutto questo è stato previsto o realizzato. Siamo stanchi che il nostro lavoro e gli sforzi profusi in consiglio comunale siano sempre disattesi. La giunta attuale è conseguente alla precedente sia politicamente che amministrativamente, quindi per questa mancanza si tratta di poca volontà e di scarso interesse per la questione, non di un cambio di scenario," scrive la consigliera Nardi.
A questa critica se ne aggiunge un'altra che riguarda la ricollocazione di un monumento risalente al ventennio: "Si deve amaramente constatare che a Barberino è stato ricollocato in una zona centralissima un monumento che ha scolpiti sui lati i fasci littori, simboli indiscussi di una matrice culturale in contrasto con la Costituzione, per commemorare tutti i caduti, mentre non c'è alcun monumento che ricordi la Resistenza e i partigiani." Per questa ragione, la consigliera Paola Nardi ha fatto sapere che il gruppo "Ora Barberino!" non parteciperà all'inaugurazione dei giardini comunali.