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Esclusiva: la città dell'overtourism e di certa ristorazione. Firenze vittima di se stessa?

Intervista a Salvatore Calleri sul fenomeno del riciclaggio nella ristorazione.

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Firenze vittima di se stessa? Firenze vittima di se stessa? © Ok!News24
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Negli ultimi tempi due importanti inchieste che hanno riguardato il riciclaggio nel mondo della ristorazione fiorentina uniti al crescente problema dell'overtourism hanno acceso i riflettori sul mondo della somministrazione nella città di Firenze.
Peer capirne di più abbiamo intervistato Salvatore Calleri Presidente della Fondazione Caponnetto, Consulente Commissione Parlamentare Bicamerale Antimafia presso Camera dei deputati, analista fenomeni criminali, coordinatore osservatori antimafia OMCOM e organizzatore vertici antimafia nazionali ed internazionali.
Da sottolineare che nella nostra città in cui vive, Calleri collabora attivamente col coordinamento dei comitati dei cittadini sul tema della sicurezza urbana.

Calleri a Firenze recentemente c'è stata una grossa inchiesta sul riciclaggio internazionale. Il vero problema sono i capitali stranieri?

Firenze è indubbiamente una terra che piace a tutti.
Agli imprenditori seri ed a quelli che non lo sono per nulla e riciclano sia mafiosi che narcos che non mafiosi. Italiani e stranieri. Certo è che il riciclaggio a Firenze avviene da anni. Ultimamente ci son state due inchieste importanti: una riguarda un gruppo Italo albanese che si è dedicato alle acquisizioni di ristoranti in luoghi strategici; un'altra riguarda l'acquisizione da parte di un russo di immobili di pregio, in particolare la Torre del Gallo.
Firenze dovrà abituarsi a tale tipo di inchieste.
Il nuovo procuratore Filippo Spiezia tra l'altro proviene da Eurojust ed ha grandi capacità operative internazionali in tal campo.
Una cosa interessante da rilevare è quanto emerso nell'articolo su Repubblica Firenze di Luca Serranò del 17 luglio in cui si parla di un soggetto palermitano che sta acquistando a Firenze e che sembra agire indisturbato.
Abbiamo degli albanesi che si lamentano di un siciliano. Interessante.

I ristoratori soffrono la mancanza di personale qualificato perché il lavoro del cameriere non tira più. Stipendi bassi, impossibilità a trovare una residenza per chi viene da fuori oppure c'è altro?

Del personale qualificato che serve non ne posso parlare perché sinceramente non saprei cosa rispondere.
Sicuramente Firenze è una città cara dove vivere.
Un mio amico svizzero tedesco di origine Italiana in visita a Firenze ha notato che è diventata una città cara quasi come la Svizzera e mi chiesto come fate a camparci con gli stipendi italiani?
Questo è il problema. Se poi si aggiunge il fatto che le case vengono affittate per lo più a turisti...
Siamo al punto di non ritorno, di crisi insuperabile.

Affermo il giusto se dico che la tradizione ristorativa toscana è in mano a calabresi e siciliani?Cosa c'è che non va?

Si è no. Si può dire che la tradizione ristorativa toscana a Firenze non è più in mano ai fiorentini.
È un problema? Dipende. Se vendi tradizioni fiorentine che non lo sono solo per far soldi, si lo è.

Molto, troppo ristoranti e locali di consumo cibo in centro sono in ambienti grandi, lussuosi, con affitti spropositati ma spesso semivuoti.... Li deve scattare un campanello d'allarme?

Come ho scritto più volte dobbiamo porci  5 domande per “annusare” il riciclaggio nella ristorazione e non solo quando si ha a che fare con un soggetto economico.

  • Chi è? Non bisogna vergognarsi o esser timidi se si vuol capire con chi si ha a che fare. Se una persona magari è pure reticente.
  • Cosa fa? Il mestiere scelto di chi dal nulla compare in un territorio può essere significativo, soprattutto davanti a tipologie di attività dietro cui spesso si nascondono gli interessi della criminalità mafiosa e non (alberghi, compro oro, ristorazione e così via).
  • Da dove prende i soldi? In molte città chi prende determinati locali in affitto e impiega mesi prima di aprire, oppure chi paga affitti spropositati in zone prestigiose e non ha clienti, è in odore di riciclaggio.
  • Da dove viene? Il luogo di provenienza è pure importante. Se un individuo viene da zone ad alta densità mafiosa potremmo essere di fronte a tre tipologie:

1) potrebbe trattarsi di qualcuno onesto e in fuga, che si allontana da un territorio che non offre alcuna opportunità oppure solo guai a chi è onesto, costringendolo sotto la cappa pesante della mafia;

2) oppure un mafioso da annoverare tra i cosiddetti perdenti in qualche faida;

3) oppure qualcuno che investe i soldi dei clan.

  • Di chi si circonda? In alcuni casi, seppure non sempre, i soggetti mafiosi e non in gita da altre parti non perdono le loro abitudini, e ciò via via li rende visibili ad occhi attenti.

La delinquenza organizzata ha stesso la sua lunga mano nel settore della somministrazione o mira a impadronirsi delle città ad alto impatto turistico?

Le mafie e le criminalità organizzate mirano a fare soldi e le città come Firenze si prestano bene.
Poi purtroppo Firenze ha mostrato una minore resistenza al riciclaggio del denaro sporco di quanto pensassi. L'amore per i soldi ha danneggiato la città.
Bisogna che le persone resistano alle proposte di acquisto in contanti.

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