15 MAR 2025
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Anno nuovo, nuovi eventi a Palazzo Vicari a Scarperia: al via la mostra “Genti del Mugello. Popoli e persone dall’Archivio del Vicariato”. Ecco quando sarà inaugurata

L'obbiettivo di far conoscere alcuni mugellani del passato, concittadini dei tempi del Granducato, presenze dei borghi e paesi della vallata.

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Palazzo dei Vicari sede del Comune di Scrperia e San Piero Palazzo dei Vicari sede del Comune di Scrperia e San Piero © nn
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ll nuovo anno si apre al Palazzo dei Vicari di Scarperia con una mostra di documenti dell’Archivio storico dal titolo “Genti del Mugello. Popoli e persone dall’Archivio del Vicariato”, con l’obbiettivo di far conoscere alcuni mugellani del passato, concittadini dei tempi del Granducato, presenze dei borghi e paesi della vallata.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 31 gennaio alle ore 17.00 presso il Palazzo dei Vicari alla presenza di Marta Cappelli, assessora alla cultura del Comune di Scarperia e San Piero, e di Francesco Calamai, archivista e curatore della Mostra.

Uomini e donne che hanno animato le piazze e le campagne sbrigando le loro faccende quotidiane o partecipando a eventi epocali. Masse di persone che nei secoli non sono rimaste anonime comparse, ma che sono nomi, cognomi e soprannomi. Alla nascita sono ‘creature’ di ‘sesso mascolino’ o ‘femminino’; sono di statura ‘giusta’ e pelo ‘corto’. Sono lavoratori e lavoratrici, tranne quando sono ‘indigenti’ o ‘miserabili’. Appartengono ai popoli, cioè alle parrocchie in cui abitano, oppure sono mercanti in viaggio verso le città più grandi o soldati che si spostano di fortezza in fortezza. Lavorano i campi a valle e i boschi all’alpe o sono dipendenti delle comunità, come i medici e le balie. C’è chi gestisce con la famiglia locande e negozi e chi vive della rendita delle proprietà ereditate dai genitori. Sono fanciulli e fanciulle degli Innocenti presi a lavoro in provincia che da adulti hanno acquisito un nuovo cognome o sono discendenti di antiche famiglie nobili a cui spettano gli incarichi prestigiosi. A volte sono solo dei volti che emergono tra i documenti, scarabocchi o ritratti accennati sui margini delle scartoffie burocratiche del Vicariato.

Sono tutte quelle genti che hanno contribuito a trasformare, e a volte a conservare, il territorio del Mugello per consegnarlo ai posteri. Lo hanno fatto costruendo le chiese e i palazzi, così come gli argini dei fiumi e le strade carraie; riempiendo le piazze nei giorni di mercato, durante le processioni religiose e nelle rivolte contro il dominio straniero; e ogni volta che sono entrate in contatto con il potere pubblico un documento è stato scritto, archiviato e conservato fino ai giorni nostri.

Per l’occasione, oltre alla visita guidata alla mostra, verrà anche presentato al pubblico il secondo quaderno dell’Archivio preunitario di Scarperia “Un anno in archivio” con il resoconto e la trascrizione dei documenti valorizzati durante gli eventi del 2024, come “La notte degli archivi” e “Fatti e misfatti di Barberino di Mugello”. Le copie del quaderno saranno distribuite gratuitamente fino a esaurimento scorte.

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