Mentre erano in atto le esercitazioni di tutte le entità istituzionali, militari e di volontariato, predisposte in occasione del terremoto o del Mugello del 1919, il nostro collaboratore Aldo Giovannini era stato invitato al Rifugio dei Diacci, un luogo meraviglioso incastonato fra i monti in comune di Palazzuolo sul Senio (prima del Passo della Sambuca, a sinistra in un borro fantastico), dove la Protezione Civile aveva collocato per tre settimane la grande mostra statica sul terremoto.
Giovannini ha dissertato, con proiezioni di immagini fotografiche e iconografiche (alcune inedite, provenienti dall’archivio della Croce Rossa di Roma, grazie alla solerzia e alla gentilezza del Colonnello Riccardo Romeo Jasinski) su quello che è stato questo disastro naturale che colpì il territorio mugellano cento anni orsono.
Erano presenti alla conferenza molti attivisti del Cai dell’Emilia Romagna, che avevano predisposto il loro convegno proprio al Rifugio dei Diacci, rimasti colpiti e sorpresi da quell’immane tragedia del Mugello, nonostante sia ormai diluita nel tempo. L’amico Aldo dice che dopo una sontuosa cena base di cibi del posto ottimamente cucinato dalle massaie di casa, un gruppo di queste persone si sono portate poi, con una guida, negli anfratti di quei monti ad ascoltare nella notte l’ululato dei lupi. Ma il nostro…collaboratore non ci è andato!