Paolo Cocchi rinviato a giudizio per l'urbanistica

Paolo Cocchi rinviato a giudizio per l'urbanistica © n.c.

Colpo di scena nell'inchiesta sull'urbanistica a Barberino di Mugello. Paolo Cocchi ed altre sette persone sono state rinviate a giudizio nell'inchiesta sull'urbanistica a Barberino di Mugello. Colpo di scene perchè nel gennaio del 2013 Cocchi e le altre persone coinvolte erano state prosciolte dall'accusa di corruzione. Salvo poi, come avvenuto, essere ora rinviati a giudizio per effetto del ricorso in Cassazione. Questa corte, infatti, ha annullato il proscioglimento; e ora tra i rinviati a giudizio troviamo la moglie Barbara Bardazzi, l'ex sindaco, Gian Piero Luchi, ed altri amministratori e tecnici come Alberto Lotti e Paolo Pinareli. La prima udienza si terrà l'8 maggio 2015.  

Aggiornamento del marzo 2016: Paolo Cocchi è stato assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza dei giudici.

Ha prevalso invece il "non doversi procedere perché il reato è estinto per intervenuta prescrizione", per l'accusa di corruzione legata ai soldi per le elezioni e le 'vacanze'.

Secondo il Corriere Fiorentino:

“Cade l’accusa di corruzione (il fatto non sussiste) per Paolo Cocchi, ex assessore regionale alla cultura della giunta Martini e già sindaco di Barberino del Mugello, per aver messo a disposizione il proprio ruolo istituzionale a favore del costruttore Danilo Cianti, titolare della Mugello lavori, per agevolarlo nella sua attività, ottenendo in cambio l’ampliamento della casa. Il tribunale di Firenze assolve, per quello stesso episodio Barbara Bardazzi, moglie di Cocchi, l’imprenditore Danilo Cianti e il figlio Simone imputati di concorso in corruzione”.

Assoluzione che, secondo i legali di Cocchi, sarebbe “l’esatta ripetizione della sentenza di non luogo a procedere pronunciata tre anni fa dal Gup”

Qui l'articolo dell'assoluzione di Paolo Cocchi - 19 Marzo 2016