La Lista Civica esamina in una nota i punti dolenti del nuovo Bilancio Previsionale del Comune di Barberino di Mugello. Ecco le sue argomentazioni:
L’ approvazione del bilancio previsionale 2013 a metà ottobre da la misura di quanto l’amministrazione pianifica e come gestisce la cosa pubblica; un bilancio che si presenta con un passivo, ancora una volta, ben oltre i 250mila euro.
Se è possibile, in uno slancio di benevolenza, leggere alcuni presunti dati positivi (vedremo se confermati con il consuntivo) come la diminuzione della spesa corrente ed il timido inizio del ripianamento dell’enorme deficit accumulato, il bilancio anche nel suo preliminare si presenta insufficiente ed inadeguato a rispondere all’ultima pronuncia della Corte dei conti arrivata lo scorso giugno: ‘valutazione complessivamente negativa, in termini di sana gestione e sostenibilità'’.
Il primo ingombrante motivo che fa scaturire la valutazione negativa è dato dal ripianamento del debito accumulato. In primo luogo perché il risultato millantato dal Sindaco è falsamente presentato. E’ stata infatti la stessa Corte dei Conti, con delibera del 11 giugno scorso, a bloccare le somme necessarie al ripianamento. Una sorta di pre-commissariamento che di fatto vorrebbe impedire alla amministrazione di fare altri danni e la obbligherebbe al ripianamento in maniera coatta. Purtroppo , però, anche questo pignoramento non raggiunge gli obbiettivi sperati. Infatti l’amministrazione reperisce queste somme sottraendole ai ‘ fondi di accantonamento obbligatori’ e le somme andranno quanto prima riposizionate nei fondi. Un triste tentativo del gioco delle tre carte che ci lascia non solo preoccupati ma anche sgomenti.
Potendo solo citare parzialmente, in questa sede, le numerose criticità, ricordiamo che rimangono pressoché allo zero gli stanziamenti per cultura e istruzione, ormai da tempo eliminate le voci sviluppo turistico e promozione territoriale, ridicoli gli investimenti in conto capitale mentre restano giacenti milioni di euro in tasca di società autostrade. Con la determinazione delle nuove tariffe per i rifiuti ( TARES ) , approvate nella stessa seduta di Consiglio, si approvano aumenti sino al 70% con risparmi solo per chi vive da solo, con una stangata da + 25% per le famiglie con 4 componenti e del 34 % per le famiglie con 5 componenti. Il tutto si ben commenta con le parole dell’ assessore Berni durante lo stesso Consiglio : ‘ è un massacro ’.
Sono ben lontani quindi risultati dei quali ci si possa definire o ritenere sinceramente e oggettivamente soddisfatti. Lontani i tempi in cui Barberino era un comune virtuoso e per questo riceveva svariate decine di migliaia di euro in più di trasferimenti pubblici. Le oggettive difficoltà normative ed economiche non sono accettabili come scuse. Lo stesso contesto di crisi, tagli dei trasferimenti e normativo è comune a tutti gli enti, eppure non mancano comuni virtuosi e capaci di comprendere e di rispondere adeguatamente alle crisi ed alle necessità dei cittadini e della macchina comunale. A Barberino no, loro non sono in grado.
Capo Gruppo Emiliano Lascialfari