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Polcanto. Raccolta di firme per salvare le poste

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Polcanto. Raccolta di firme per salvare le poste Polcanto. Raccolta di firme per salvare le poste © n.c.
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Una raccolta di firme per salvare l'ufficio postale di Polcanto. La notizia della raccolta in corso ci viene segnalata dall'Udc Mugello e dal suo coordinatore Fabrizio Nazio. Lo stesso sottolinea che si tratta di una raccolta senza bandiere nè colore politico. E che insieme a Polcanto ci sono altri uffici postali delle frazioni, da Ronta a Casaglia - già chiuso - fino a Bruscoli che non possono essere abbandonati o dimenticati. L'Udc Mugello, per fare chiarezza sulla questione, ricorda come la questione con Poste Italiane abbia visto un'importante tappa nel giugno scorso; quando  l'On.Bosi e On.Bonciani (Gruppo Parlamentare UDC), su sollecito del consigliere regionale Marco Carraresi e UDC Mugello, riuscirono a far approvare il dispositivo per abilitare i sindaci ad aprire tavoli di mediazione con Poste Italiane. Ora il destino di Polcanto, lo ricordiamo, è legato anche alla trattativa che si è aperta presso la regione Toscana tra le Poste ed il Presidente Rossi. Vedremo che effetto avranno anche queste firme: Borgo San Lorenzo, 1 Ottobre 2012 I sottoscritti, fruitori dell'ufficio postale in località Polcanto del Comune di Borgo San Lorenzo, intendono ribadire con la loro firma, l’importanza del servizio postale nella frazione, dando sostegno e maggiore forza contrattuale alle istanze che il Governatore Rossi sosterrà nell'incontro di metà ottobre con la dirigenza di Poste Italiane. Oggetto: Contro la chiusura dell'ufficio postale di Polcanto CONSIDERATO che la chiusura dell'ufficio postale di Polcanto era prevista per il 1 ottobre 2012, posticipata poi in vista dell'incontro di mediazione tra il Governatore Rossi e la direzione di Poste Italiane, su richiesta dei vari sindaci, stando a quanto diffuso da un comunicato del comune di Borgo San Lorenzo, che detto incontro avrà come obiettivo l’individuazione di modalità che possano scongiurare la chiusura di tutti gli uffici postali previsti dal piano aziendale. RILEVATO che il disagio di tutta la popolazione della frazione e di tutta quella che vive nell'area montana coperta dal servizio dello specifico ufficio postale, in particolar modo di quella anziana e di quella a ridotta mobilità, risulterebbe particolarmente significativo che d'altro canto la chiusura degli “sportelli antieconomici” determinerà un oggettivo aggravio di carico su quelli dei comuni capoluogo che resteranno aperti, provocando delle congestioni soprattutto nelle giornate coincidenti scadenze di riscossioni e pagamenti che l'utile complessivo di Poste Italiane risulta grandemente positivo, nella misura tale che ampiamente non giustifica una qualsiasi logica di “spending review” che in particolare le Poste per l'ufficio di Polcanto non hanno alcun onere di locazione, se non simbolica, in quanto non richiesto dalla proprietà dei locali, Cooperativa di Consumo di Polcanto. CONSIDERATO CHE il Governo ha accolto un dispositivo secondo il quale si sarebbe impegnato a valutare le opportunità di intervenire su Poste Italiane al fine di favorire una revisione del piano di riorganizzazione degli uffici postali che tenga conto anche di una serie di criteri valutativi che non siano solo di tipo economico, come e soprattutto la localizzazione territoriale degli sportelli in aree montane o disagiate, dando ai sindaci l'incarico di aprire tavoli contrattuali e di valutare la possibilità di offrire servizi mirati come contropartita da far erogare in concessione. CHIEDONO al Sindaco del Comune di Borgo San Lorenzo - un incontro con la cittadinanza di Polcanto prima del 14 ottobre 2012 e comunque antecedente all'incontro del Governatore Rossi con la direzione di Poste Italiane. - recepire nell'occasione questa raccolta firme, - dare tutte le spiegazione di quali saranno le proposte che il Governatore porterà al tavolo di contrattazione, atte a scongiurare le previste chiusure, - farsi carico della volontà della popolazione, in coerenza al ruolo istituzionale che ricopre - consegnare quindi al Governatore Rossi questa raccolta firme in occasione della mediazione - fare tutto quanto è in suo potere per far concludere in maniera proficua detta mediazione - accordare e facilitare poi, semplificando i percorsi burocratici in tempi immediati, quanto il Governatore concederà e otterrà per il mantenimento dell'ufficio postale.

 

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