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Dalla musica elettronica al free jazz, attesi tre concerti a Pontassieve:si parte venerdì 4 febbraio

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Musica Musica © Pixabay
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Dall’elettronica al free jazz, da John Cage a Jon Hassell. E’ un percorso attraverso le avanguardie sonore contemporanee la rassegna “The Experimental Sound Urban Regenerated” in programma dal 4 febbraio al primo aprile 2022 a Pontassieve (Firenze). Musica dal vivo ma anche incontri, approfondimenti e dj-set. Tutto a ingresso libero, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

I concerti si svolgeranno, volutamente, in spazi e luoghi di Pontassieve non deputati allo spettacolo – il parcheggio piazza Cairoli, lo Skate Park di via Lisbona, piazza Libero Grassi - seguendo un principio di “rigenerazione” oltre che di eventi “site specific”. La rassegna è organizzata da associazione culturale Sound e Comune di Pontassieve con il contributo di Fondazione CR Firenze e Dal Lago TTC.  

Il programma dell'evento di inaugurazione 

A tagliare il nastro sarà venerdì 4 febbraio Riccardo Sinigaglia, compositore, insegnante oltre che nome eccellente della musica sperimentale italiana, in particolare di quella corrente che tra i 70/80 ha cercato il punto di congiunzione tra elettronica e musica etnica (impossibile non ricordare l’esperienza Futuro Antico con Walter Maioli e Gabin Dabiré). Alle ore 21, nel parcheggio coperto di piazza Cairoli, Riccardo Sinigaglia presenterà la performance “Dall’elettronica all’acustica”, e al suo fianco ritroverà, solo in questa occasione, Gabin Dabiré, cantante e polistrumentista originario del Burkina Faso e suo storico collaboratore. Un nuovo, magnifico, incontro tra sintetizzatori, Arp Odyssey, flauti, sanza, balafon e percussioni africane. 

Sempre venerdì 4 febbraio, alle 17, presso la Sala delle Eroine del Comune di Pontassieve, lo scrittore, saggista e discografico Antonello Cresti condurrà la conferenza “Viaggio alla scoperta del minimalismo” (ingresso libero): le intuizioni dei compositori che hanno animato uno dei fermenti musicali più influenti del Novecento; procedure elettroniche poi divenute consuete: dal loop, al phasing, al drone sintetico; confronto con altre tipologie di composizione.

Gli altri appuntamenti 

Secondo appuntamento venerdì 4 marzo, quando sul palco di piazza Libero Grassi (ore 21) salirà il compositore e polistrumentista Marco Lucchi, nell’ambito della serata “La musica è sacra”: un concerto intriso di sonorità elettro-acustiche “alla ricerca della voce di Orfeo”. Artista vicino al minimalismo e alla musica dei cosiddetti ‘corrieri cosmici’ sin dagli anni ’70, Marco Lucchi insegue da sempre un ideale di musica ‘assoluta’ che restituisca all’atto sonoro l’interpretazione di ciò che ci anima e di ciò che ci circonda. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni in ambito nazionale e internazionale (da Lino Capra Vaccina a Hector Zazou, da Bifo Berardi a Maurizio Marsico). La performance “La musica è sacra” vuol essere un invito alla contemplazione del Sé musicale, un percorso a ritroso verso la fonte di Mnemosine. L’occhio di Thoth. Misticismo orfico. “Dronescapes” e modi antichi. Ascolto profondo. Marco Lucchi – al Mellotron e sintetizzatori – sarà affiancato dal figlio Dario Derek Lucchi, al corno, basso elettrico e sintetizzatori. Anche questo concerto sarà preceduto da un incontro condotto da Antonello Cresti, alle ore 17, presso la Sala delle Eroine del Comune di Pontassieve: si parlerà di Kraut Rock, genere che si sviluppò in Germania negli anni Settanta, con caratteri di unicità rispetto a ciò che accadeva negli USA e nel Regno Unito e per questo ricordato ancora oggi come una "variante" di assoluto valore.  

La rassegna “The Experimental Sound Urban Regenerated” si chiuderà venerdì primo aprile (ore 21) allo Skate Park di via Lisbona a Pontassieve con il concerto del collettivo Octopus, formazione che allinea nomi noti del jazz italiano quali Franco Baggiani alla tromba, Giacomo Downie al sax baritono, Alessandro Geri al contrabbasso e Jacopo Andreini alla batteria, con la partecipazione straordinaria di Edoardo Ricci al sassofono e ai clarinetti. La scaletta attingerà proprio al repertorio di Edoardo Ricci, proponendo un excursus nelle pratiche novecentesche dell’improvvisazione, dal free jazz d’Oltreoceano alla free improvisation di marca europea.
Ai temi dell’improvvisazione in musica sarà dedicato anche l’incontro condotto dal trombettista, compositore e docente Franco Baggiani, in programma alle ore 17 alla Sala delle Eroine del Comune di Pontassieve.

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