furto scasso © jj
Nella mattinata di ieri (21 febbraio 2020) i Carabinieri del NORM della Compagnia di Pontassieve hanno sottoposto a fermo di indiziato dei delitti di rapina, sequestro di persona, lesioni e ricettazione in concorso 3 cittadini rumeni (2 uomini ed 1 donna) in transito nella Valdisieve.
L’attività trae origine da un controllo su strada eseguito giovedì pomeriggio (20 febbraio 2020) da una pattuglia dell’Arma, nel territorio di Pelago, di una BMW con a bordo i 3, risultata in prima battuta priva di assicurazione e, pertanto, sottoposta a sequestro amministrativo.
La mattina successiva (venerdì 21 febbraio 2020) i Carabinieri della Stazione di Acri in provincia di Cosenza hanno segnalato che un’autovettura con quelle caratteristiche era stata utilizzata dagli autori di una rapina avvenuta la mattina del 20 febbraio a danno di un pensionato del luogo, già titolare di una gioielleria in quel centro, ancora esistente seppur in disuso.
Secondo la ricostruzione delle autorità il gruppo, composto da una donna e due uomini, aveva avvicinato il pensionato nel suo casolare e, dopo averlo percosso ed immobilizzato con del nastro adesivo, gli aveva asportato le chiavi del negozio, impossessandosi di orologi, monili ed oggetti di bigiotteria in gran quantità, dandosi poi alla fuga a bordo della citata autovettura.
Le immediate ricerche avviate sul territorio italiano hanno consentito di rintracciare i tre nei pressi di una gioielleria di Pontassieve dove hanno tentato di smerciare degli oggetti in oro.
Sono stati immediatamente bloccati e sottoposti a perquisizione sia personale che locale, estesa alle camere di un albergo della zona dove avevano trascorso la notte. Il gruppo è stato trovato in possesso di circa 300 orologi, svariati monili in oro e numerosi oggetti di bigiotteria, alcuni ancora recanti i cartellini con i prezzi.
Gran parte della refurtiva è stata immediatamente riconosciuta dalla vittima del furto mentre sulla restante sono ancora in corso accertamenti per risalire all’effettiva provenienza. Per i 3 è scattato così il fermo ed, a conclusione delle attività, gli stessi sono stati condotti al Carcere Sollicciano, come disposto dal P.M. in turno della Procura della Repubblica di Firenze, Dott. Gianni TEI.
Intanto proseguono le indagini sia dei Carabinieri della Compagnia di Rende che della Compagnia di Pontassieve per ricostruire con accuratezza la dinamica dei fatti e degli spostamenti lungo la penisola dei rumeni, nessuno dei quali ha apparentemente legami con il territorio della Valdisieve.


