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Presentato a Firenze il treno ibrido che viaggerà anche sulla Faentina

può viaggiare su linee non elettrificate - grazie al  motore diesel che può essere sostituito dalle batterie – e su linee elettrificate grazie al pantografo

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Il treno Blues Il treno Blues © Ferrovie dello Stato
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Il Blues, primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a tripla alimentazione, elettrica, diesel e batteria, arriva anche sulla Faentina.  Al binario 16 della Stazione di Firenze Santa Maria Novella il nuovo convoglio del Regionale di Trenitalia, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana e Dario Nardella, Sindaco di Firenze.  “

Il primo convoglio, nelle prossime settimane, circolerà tra Firenze e Borgo San Lorenzo e nel bacino senese. Sono 44 i nuovi treni ibridi previsti dal contratto per la Toscana a cui si aggiungeranno 29 Rock e 19 Pop. Il Blues, in Toscana, può viaggiare su linee non elettrificate - grazie al  motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati – e su linee elettrificate usando il pantografo. Una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumo di carburante e forte riduzione in termini di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle molteplici caratteristiche del convoglio: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alle ampie superfici vetrate con finestrini di lunghezza maggiorata, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 300 posti a sedere. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati e di uno spazio per i più piccoli.

Continua così il rinnovo e l’ammodernamento della flotta regionale nella regione, come previsto dal Contratto di Servizio. Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio in termini di versatilità per un innovativo supporto al sistema turistico toscano e un aumento dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro.

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