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‘Rinasce' Lungarno Acciaiuoli: una promenade in pietra nel cuore della città

Lavori costati un milione e mezzo di euro che restituiscono alla città la bellezza della pietra lavorata a mano. Grandi lavori nei sottoservizi e pedonalizzazione per far respirare l'angolo più bello di Firenze

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L'inaugurazione del lungarno Acciaiuoli L'inaugurazione del lungarno Acciaiuoli © Nadia Fondelli
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Taglio del nastro nel tardo pomeriggio per il rinnovato lungarno Acciaiuoli che rinasce in pietra scalpellinata a mano. Un pezzo di Firenze fra i più belli che da settembre sarà pedonale. Una promenade che farà respirare la Galleria degli Uffizi, il Corridoio Vasariano e il Ponte Vecchio

Il rifacimento del Lungarno è stato finanziato in parte da Lungarno Alberghi Srl – società di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo – congiuntamente con la Palazzo Feroni Finanziaria tramite un'erogazione liberale Art-Bonus. Il costo totale dei lavori è di un milione e 500 mila euro, ripartito anche tra i soggetti gestori dei sottoservizi.

L’inaugurazione è stata una grande festa della città col Corteo Storico della città di Firenze partito dall’Arengario di Palazzo Vecchio, con l’esibizione degli sbandieratori e un momento musicale suggestivo sul tramonto con il tenore Maurizio Marchini. A tagliare il nastro il sindaco di Firenze Dario Nardella e Leonardo Ferragamo, presidente della Lungarno Alberghi e CEO Palazzo Feroni Finanziaria.

I lavori hanno previsto il completo rifacimento in pietra al posto del precedente asfalto e la messa in sicurezza, oltre che l’allargamento dei marciapiedi: la carreggiata è stata realizzata in pietra alberese, uguale a quella già presente in via Tornabuoni, e i marciapiedi in arenaria fiammata. I lavori hanno interessato anche i sottoservizi (acquedotto, fognatura, gas e telefonia), nonché la nuova illuminazione pubblica.

Il cantiere è durato poco più di otto mesi, tenuto conto dei rallentamenti e delle difficoltà di approvvigionamento dei materiali causati dall’emergenza sanitaria Covid-19.

“Questo progetto – sottolinea il sindaco Dario Nardella venne pensato in un momento molto difficile per la città, ovvero poco dopo il cedimento del Lungarno Torrigiani. Per noi fu una sfida: da un lato avevamo una città ferita, dall’altro la voglia di ricominciare, di dimostrare che la valorizzazione e la manutenzione delle nostre strade sono tra le nostre priorità. Adesso giungiamo alla fine di questo cantiere dopo che siamo stati flagellati, a livello mondiale, da una terribile pandemia: vediamo anche questo come segnale di ripartenza, anzi di uno step essenziale nel nostro piano di rinascita della città. Qui, a due passi da Ponte Vecchio, dimostriamo che è possibile investire a Firenze e che il connubio pubblico-privato è una forma di sostentamento auspicabile che può aiutare la città a risollevarsi. Ringraziamo Leonardo Ferragamo che ancora una volta ha dimostrato di avere a cuore la città, il suo patrimonio artistico, la sua bellezza”.

“Per tutta la mia famiglia e per me è un onore sostenere Firenze e ribadire così il sentimento speciale che ad essa ci lega da sempre; - dichiara Leonardo Ferragamo - Firenze è stata scelta da mio padre perché ricca di storia e cultura straordinarie con i suoi personaggi che questa cultura la hanno creata e con i suoi artigiani in grado di far prendere forma alle sue idee ed ai suoi sogni. Firenze da quasi cento anni è la città della mia famiglia, la città natale mia e dei miei fratelli che ci ha accompagnato tra ideali di bellezza e di cultura di ambizione e di orgoglio.
Oggi abbiamo nuovamente l’occasione di celebrare questa destinazione unica, tra le più amate nel mondo ed aiutarla nella sua ripartenza. Firenze è una perla incastonata in un territorio altrettanto ricco come la Toscana che offre storia, natura, arte, tradizioni e sapori che continuano a lasciarci senza fiato e che negli anni sono stati coltivati e trasmessi di generazione in generazione. Un’eredità importante che oggi però deve essere la nostra fonte di ispirazione e motivazione per fare emergere nel nostro presente quello straordinario orgoglio e l'energia dei nostri giovani, della nostra imprenditoria, del moltiplicarsi della propositività e della determinazione di tutti noi per proiettare un Firenze rinnovata ed autorevole nel futuro.Voglio sottolineare che il valore dell’Italia sia davvero rappresentato dagli italiani stessi, dalla loro cultura per il ‘fatto a mano’, dal rispetto per la materia prima eccellente di cui il nostro paese è profondamente dotato. Quegli italiani, donne e uomini, che hanno sempre trattato e lavorato con maestria, tanto da rendere le nostre aziende - piccole o grandi - tra le più invidiate ed apprezzate al mondo. E’ anche al mondo dell’imprenditoria che oggi intendo appellarmi perché sostenga le proprie città, le aiuti a ripartire e diventi protagonista di un nuovo rinascimento come fiero ambasciatore della nostra nazione. Io mi sento orgoglioso ambasciatore di Firenze - conclude Ferragamo - e farò di tutto per supportarla, in alleanza e in sinergia con l’amministrazione locale per dimostrare come questo connubio virtuoso sia una chance realmente imperdibile per il paese”.

“Questo importante intervento - dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -, oltre a ripavimentare il lungarno in pietra, ha visto anche la riqualificazione tutti i sottoservizi come una città moderna richiede. Inoltre, recupera una luogo simbolo della città in prossimità di Ponte Vecchio in linea con quanto già fatto dall’Amministrazione in questi anni con il rifacimento di via dei Bardi e la pedonalizzazione di una parte di Borgo San Jacopo. Una scelta precisa che continuerà con i futuri interventi in via Guicciardini, Borgo San Jacopo e Por Santa Maria”.

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