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In restauro il loculo “Chiniano” di Leto Chini a Scarperia

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In restauro il loculo “Chiniano” di Leto Chini a Scarperia In restauro il loculo “Chiniano” di Leto Chini a Scarperia © n.c.
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Così come andammo a fotografare il loculo di Leto Chini (1847-1910) nel lontano 1991 nel cimitero comunale di Scarperia, portando poi a conoscenza dell’opinione pubblica e alle amministrazioni civili, in un accorato articolo sul “galletto” di non lasciare all’intemperie e al degrado questa autentica opera d’arte “chiniana”, questa volta siamo stati a fotografare, il lavoro di recupero e di restauro della Ditta Giovanni Corsi, di tutti gli elementi in ceramica, compresa la scritta, che compongono il loculo dei questa grande artista zio di Galileo, e di tutti gli artisti che sono usciti da questa poliedrica famigli di pittori, scenografi, decoratori, ornatori e scrittori. Sotto la supervisione della Soprintendenza, come si legge da un comunicato stampa del Comitato 2012 di Scarperia San Piero, pubblicato da queste colonne, sono iniziate le operazioni di pulitura e restauro di tutte le mattonelle ceramiche prelevate dalla tomba chiniana appunto di Leto Chini nel cimitero comunale di Scarperia. Questa operazione prelimanare, prosegue il comitato, si è resa particolarmente utile e necessaria, perché nel corso degli oltre cento anni dell’esistenza dell’opera d’arte sono state apportate numerose manipolazioni nelle zone che avevano accusato evidenti deterioramenti. Purtroppo queste riprese provocarono degli scollamenti col fondo originale e per fissare nuovamente le mattonelle alla base sottostante fu usata malta di cemento puro. Questa situazione comporta in laboratorio un lavoro accurato per togliere il blocco cementato dal corpo della mattonella di grès ceramico, robusta ma anche fragile nei suoi particolari artistici. Attualmente, come si può vedere dalle fotografie allegate, il restauro è a buon punto e tra qualche settimana il lavoro verrà completato e si procederà alla ricomposizione della tomba, completando l’intervento anche con la riverniciatura delle catene metalliche affidata alla ditta M.M Verniciatura di Scarperia. Quando il tutto sarà ricollocato al suo posto naturale (come quello similare di Giulia Cavicchi di San Piero a Sieve), sarà nostra premura ricordare e scrivere quello che fu questo lungo percorso iniziato dallo scrivente di queste note 30 anni orsono. Una curiosità. La mamma di Leto Chini, che si chiamava Caterina Giovannini moglie del capostipite Pietro Alessio, era figlia del nostro quinquisnonno Vincenzjo Giovannini. Una semplice curiosità anagrafica e geneologica.

 

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