Uno schermo di sette metri, una capienza di circa 100 posti e la particolarità delle sedute a scomparsa, che 'scendono' sotto il pavimento e lasciano la sala libera di adattarsi in base alle esigenze dei vari eventi.
Rinasce così dopo nove anni udi abbandono no storico cinema di Firenze, l'ex Metropolitan e poi Astra in piazza Beccaria che grazie allo studio di architettura Archea, all'investimento da oltre 2,7 milioni di euro di Banca di Cambiano (che a pochi passi aprirà anche una nuova filiale) e al binomio Fondazione Stensen-Prg, responsabili della gestione.
L'Astra, oltre a cinema, sarà anche uno spazio polifunzionale, aperto sette giorni su sette, anche di mattina.
Al taglio del nastro, oltre alle istituzioni come il sindaco di Firenze Dario Nardella e l'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re, era presente come ospite il critico cinematografico Paolo Mereghetti.
La cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata da tre giovani musicisti che hanno suonato dal vivo le grandi colonne sonore del maestro Ennio Morricone. Per quanto riguarda i film sono in programma cinque eventi in quattro giorni: si comincia stasera con il film 'La signora di Shanghai' che sarà proiettato in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano. Spazio poi a mostre (come 'Riverboom - Greatest Hits: photography vs cinema' del 27 gennaio) e incontri col pubblico, su tutti quello col regista Andrea Segre.
"Questa giornata è di festa perché noi sentiamo sempre parlare di sale cinematografiche che chiudono, stavolta ne inauguriamo una - ha detto il sindaco Nardella -. Lo facciamo grazie a una regola del nostro regolamento urbanistico che prevede la salvaguardia dei cinema e la possibilità per gli investitori di realizzare funzioni economiche preservando le sale cinematografiche".