Risolto l'indovinello di OK!Mugello. Vincitore e storia della foto © n.c.
Dopo una…valanga di risposte (per email, posta elettronica, telefonate e anche classiche lettere con tanto di francobollo….!!), un lettore, Luca Barletti abitante a San Piero a Sieve, ha indovinato il punto esatto dove nell’ottobre dello scorso 2012, scattammo l’immagine in oggetto, unitamente ad altre che poi pubblichiamo a corredo.
Era una nitida giornata soleggiata quando per una committenza di ricerca storica, andammo in quel bellissimo ed ai più sconosciuto territorio di Romignano-Madonna della Febbre. Prima di entrare in Sagginale provenendo da Borgo San Lorenzo, a destra, dopo il cancello che porta alla Villa Fiorelli agli Ochi, ecco una stradina comunale che mena dopo circa due chilometri di salita nel piccolo sobborgo di Romignano, dove si notano subito alcune belle coloniche completamente e finemente restaurate e recuperate, l’ottocentesca villetta con tanto di torre merlata della famiglia Borelli di Borgo San Lorenzo (attualmente se non andiamo errati di proprietà Megli), dove a circa cento metri di distanza ecco in un piccolo bivio di strade poderali, si erge l’antico Oratorio detto della “Madonna della Febbre”, ridotto a civile abitazione da alcuni anni.
Si dice Madonna della Febbre, poichè tanti secoli orsono e per molto tempo le persone che venivano colte da violenti febbri andavano in pellegrinaggio in questo Oratorio dove si venerava una bella immagine della Vergine Maria; la leggenda o la storia ci racconta che molti pellegrini tornavano a casa, dopo intense preghiere, …sfebbrati! In un piccolo spazio si apre, al di là della Sieve, un bel panorama, molto ampio, aperto; ecco apparire la piana della Sieve, i campi, le colline, i casali, le ville, i palazzi, i castelli, i paesi con i loro campanili, insomma un piccolo-grande mondo della terra di Giotto e del Beato Angelico.
Galleria fotografica
Fu lì che ci dilettammo a scattare qualche immagine e la fotografia che abbiamo scelto per l’indovinello è appunto quella dove si intravede in lontananza Montefloscoli, la rinascimentale Villa la Casa, Ronta di Mugello e addirittura la chiesetta di Santa Maria a Pulicciano. Alcuni lettori ci sono andati abbastanza vicini; prendiamo per esempio il Pievano don Maurizio Tagliaferri (da San Quirico ad Uliveta) o Sergio Prunecchi (dietro il cimitero di San Cresci in Valcava), poiché Romignano, con la stessa altimetria è proprio nel mezzo fra San Quirico e San Cresci, quindi poche centinaia di metri di distanza in linea d’aria. Un bravo quindi a Luca Barletti (può andare a ritirare al Box della Cooperativa San Lorenzo a Borgo San Lorenzo una colomba pasquale) e un grazie a tutti i lettori che hanno voluto gareggiare in un indovinello che ha avuto il merito (come quello Natalizio), di conoscere qualcosa in più del nostro Mugello, della nostra terra. A corredo, per una semplice curiosità panoramica e paesaggistica, ecco alcune immagini che scattammo da Romignano-Madonna della Febbre.
Foto (in alto): La foto inserita per l’indovinello
Foto 2 (qui sopra): Prima immagine da Romignano; panorama di Borgo San Lorenzo; in alto a destra l’abitato di Scarperia con la possente torre del palazzo dè Vicari.
Foto 3 (qui sopra): Seconda immagine da Romignano; San Martino a Vespignano; a sinistra la torre della Villa Cateni-Cipriani (Villa Giotto) e a destra il campanile della della Chiesa di Vespignano.
Foto 4 (qui sopra): Terza immagine da Romignano; Il territorio e la chiesa di San Miniato a Piazzano; in alto le ultime case di Ronta verso il Passo della Colla.
Foto 5 (qui sopra): Quarta immagine da Romignano; in primo piano la Villa di Belcanto (in antico detta di Malcanto) e sullo sfondo il panorama di Vicchio di Mugello con a destra il campanile della Pieve.



aldo giovannini
Grazie caro Luca delle tue parole; per la nostra amata vallata si fa quello che si pu, ci si mette passione, volont, con sacrifici, tanti, si cerca insomma disperatamente di non affossare la nostra secolare storia, la nostra cristianit, la nostra tradizione, i nostri valori, che ci hanno trasmesso generazioni e generazioni di uomini, che hanno voluto tanto bene alla nostra(loro),amata terra. Buona Pasqua! Giovannini
Luca Barletti
Grazie Aldo! Passer a ritirare la colomba!! Ho partecipato con molto piacere perch questo tuo indovinello mi ha davvero appassionato. Come scrivi bene tu un giochetto semplice, ma che ti porta a conoscere il nostro amato territorio, che spesso siamo proprio noi mugellani i primi a non conoscere. Auguroni di Santa Pasqua a Te e tutta la Redazione ed ai lettori di OKMugello.