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Ritornata a casa la Madonnina di Giotto. Storia di un viaggio

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Ritornata a casa la Madonnina di Giotto. Storia di un viaggio Ritornata a casa la Madonnina di Giotto. Storia di un viaggio © n.c.
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Dopo circa quattro mesi, la tavoletta di Giotto raffigurante il volto della Madonna con alcuni frammenti dove si nota il braccio del Bambino, è ritornata a casa nella Pieve di Borgo San Lorenzo, lo scorso venerdi 14 ottobre 2016, a cura della Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Firenze, presente la dott.ssa Maria Pia Zaccheddu ed alcuni tecnici, nonché vigilata da guardie specializzate per precauzione. Come è noto la Madonnina della Pieve borghigiana unica opera di Giotto nel Mugello, dopo aver girovagato il mondo ( Giappone, Inghilterra, quindi Milano, Torino, Padova etc, etc), fu richiesta dalla Curia Arcivescovile di Cracovia (Polonia) in occasione di un grande allestimento di opere d’arte inaugurato proprio il giorno in cui nella città polacca giunsero due milioni di giovani da tutto il mondo per la Giornata Mondiale della Gioventù. Questa grandiosa mostra la quale mi si dice si dice che è stata vistata da migliaia e migliaia di persone provenienti da molti paesi dell’Est, si è chiusa lo scorso 8 ottobre 2016, e quindi una volta espletate tutte le formalità è ritornata a casa e ricollocata nella grande con colonna monolitica a destra del presbiterio. La “Madonna” di Giotto di Borgo San Lorenzo è stata richiesta per altre due grandi mostre, prima a Senigallia e quindi a Napoli, ma la chiesa borghigiana ha ritenuto di non concederla (sembra sia diventata la famosa “Madonna Pellegrina” che era in tutti i luoghi!), per poterla avere nella Pieve e nel nostro territorio e come scrive il pievano don Maurizio: ” ci auguriamo che non sia un’opera d’arte soltanto, ma una icona da pregare e venerare da parte di tutto il popolo”. Siamo d’accordo. Infine e non per ultimo, giovedi prossimo 20 ottobre 2016, verrà inaugurata al museo dell’opera del Duomo di Firenze una mostra di opere d’arte di illustri autori e fra queste c’è anche il famoso busto raffigurante San Lorenzo di Donatello, che com’è noto era di proprietà della Pieve borghigiana, fin dalla prima metà del ‘400, che fu asportata nel 1880 ca. da un noto mercante d’arte di Firenze, buggerando e truffando l’allora vecchio ed ammalato pievano Monsignor Vittorio Del Corona, poichè gli riportò un busto similare ma falso, come si nota ancor oggi sulla lunetta esterna della facciata centrale della chiesa borghigiana. Vien esposto in tutto il mondo, ed era della comunità borghigiana. Ormai bisogna farsene una ragione. Il busto di Donatello (Donato di Niccolò di Betto Bardi detto “Donatello”Firenze1386 – Firenze13 dicembre 1466) raffigurante San Lorenzo per oltre 400 anni collocato nella Pieve di San Lorenzo

 

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