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Ronta. Cena di classe dopo 52 anni. Foto e ricordi di quel 1962...

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Ronta. Cena di classe dopo 52 anni. Foto e ricordi di quel 1962... Ronta. Cena di classe dopo 52 anni. Foto e ricordi di quel 1962... © n.c.
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Era il 1° ottobre 1962, quando in una piccola aula della Scuola Elementare di Ronta entrarono in Prima Classe un gruppo di bambini e bambine, timorosi ma accolti con gentilezza da lei che sarebbe stata, per molti di loro, la loro maestra per cinque anni Tosca Viviani Poli, indimenticata. Poi negli anni, nei lunghi cinque anni delle scuole elementari alcuni se ne andarono, altri arrivarono. In quegli anni la città era un punto d'arrivo, la provincia, la provincia più profonda, un luogo di passaggio. Questo gruppo di bambine e bambini incrociarono Roberta Ferri, Nadia Dessi, Giovanna Pieri e Mario Aiazzi. Tutti con la loro storia di bambini. Quel giorno il calendario riportava lunedì 1° ottobre 1962 Santa Teresa del Bambin Gesù (Ottobre, o bello o piovoso, vino e cantina da sera a mattina). Sono passati quasi 52 anni, e molti di loro, qualche giorno addietro si sono ritrovati per una “rimpatriata”, molti assenti giustificati (perchè magari risiedono oramai da molti anni in località molto lontane dal Mugello), ma in tanti hanno risposto presente: Doriano Barzagli, Ezio Galeotti, Giovanna Pieri, Stefania Cecchini, Federica Turchi, Sauro Pieri, Ezio Alessio Gensini e Fabrizio Atalanti. Ognuno con la sua storia, molti sono già diventati nonni. Ognuno con un libro dei ricordi e molto da raccontare, ma anche da scrivere. Era l'anno della nascita del Conad, il Consorzio nazionale dettaglianti, Bologna il 13 maggio del 1962 per iniziativa di alcuni dirigenti della cooperazione di consumo.  Ma il 1962 è per l’Italia l’anno di due grandissime tragedie: il 31 maggio di quest’anno infatti avviene il più grande disastro ferroviario italiano del dopoguerra. A Voghera un treno merci proveniente da Milano non si ferma al semaforo rosso e si scontra con un treno passeggeri diretto in Liguria. Le vittime furono 63. Il 27 ottobre del 1962, invece, è la data del caso Mattei. Enrico Mattei (imprenditore, politico e dirigente pubblico italiano) era stato incaricato, nell’immediato dopoguerra, di smantellare l’Agip, compagnia petrolifera fondata nel 1926 dal regime fascista. Ma anziché seguire le istruzioni, Mattei ristrutturò l’azienda e fondò nel 1953 l’Eni (l’Ente nazionale idrocarburi), di cui l’Agip divenne la colonna portante. Alla sua guida l’Eni sviluppò le perforazioni nella Pianura padana, costruì gasdotti e cominciò l’estrazione del metano, e cominciò a guardare all’energia nucleare. Quando Mattei stipulò accordi commerciali in Medio oriente e in Unione sovietica, minò alla base l’oligopolio delle sette più ricche compagnie petrolifere mondiali, denominate dallo stesso Mattei con la locuzione di “Sette sorelle”. L’Eni di Mattei, in pratica, si poneva fuori dalle logiche del cartello economico delle Sette sorelle, accusato di sfruttare a proprio esclusivo vantaggio le risorse del Terzo mondo. Questo cartello era composto, ai tempi di Mattei, dalla statunitense Standard Oil of New Jersey (la futura Esso, poi Exxon); dall’anglo-olandese Royal Dutch Shell; dalla britannica Anglo-Persian Oil Company (la futura BP); dall’americana Standard Oil of New York (poi trasformata in Mobil e successivamente fusa con la Exxon); dall’americana Texaco; all’americana Standard Oil of California (poi trasformata in Chevron e successivamente fusa con la Texaco) e dall’americana Gulf Oil. Oltre a minare gli interessi economici del cartello, Mattei introdusse un principio in netto contrasto con le logiche commerciali di queste grandi compagnie: se le compagnie petrolifere sfruttavano giacimenti di altri paesi, avrebbero dovuto riconoscere a questi stati almeno il 75% dei profitti derivanti dalle estrazioni di quei giacimenti. A complicare la posizione di Mattei fu la sua interferenza nella politica italiana (governo ombra). Due curiosità avvenute a novembre: l’uscita del fumetto Diabolik e la nascita del Premio Campiello. Gli avvenimenti mondiali che dominano sulla scena nel 1962 sono sicuramente la morte dell’attrice Marilyn Monroe e la Crisi dei missili a Cuba. Marilyn viene trovata morta il 5 agosto del 1962, nella sua casa a Los Angeles, presumibilmente a causa di un overdose di barbiturici. Aveva 36 anni. Le indagini sulla morte furono però decisamente controverse e incerte le ricostruzioni degli avvenimenti: si ipotizzò la presenza di Bob Kennedy nella camera dell’attrice; si pensò quindi a un complotto della famiglia Kennedy spaventata dalla minaccia di Marilyn di rendere pubblica la sua relazione con Bob; oppure a una vendetta della mafia americana dei confronti della famiglia Kennedy per alcune promesse elettorali non mantenute. Ma i Kennedy furono protagonisti anche della cosiddetta Crisi dei missili di Cuba, uno dei momenti più critici della Guerra Fredda. Il 14 ottobre del 1962, un aereo da ricognizione U2 scoprì uno spiegamento sovietico di missili nucleari a Cuba. Dopo 13 giorni di massima tensione, la fermezza delle posizioni di John Fitzegerald Kennedy convinsero il presidente Chruščёv al ritiro dei missili a Cuba: in cambio ottenne la promessa che l’isola centroamericana non sarebbe stata invasa e che gli Usa avrebbero ritirato i missili Jupiter installati nelle basi italiane e turche. Ma il 1962 è anche ricordato come l’anno dei Beatles. Il 5 ottobre, infatti, esce in Inghilterra il primo singolo a 45 giri a cui segue la pubblicazione del primo album, “Please Please Me”. Un altro battesimo importante, sempre nell’ottobre del 1962 in Inghilterra: l’uscita del primo film della serie James Bond, Agente 007. Così tanto per citare ….

 

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