Rossano Bettini un libro una storia Mugellana © n.c.
Un caldo asfissiante, torrido, il tutto all’interno di una fabbrica di profilati metallici ed affini ( la Rosss a Scarperia), non ha minimamente fatto muovere un dito alle oltre 300 persone, che hanno assistito alla presentazione del libro dedicato a Rossano Bettini (1928 – 2010), fondatore della nota fabbrica meccanica ormai assurta in campo nazionale e mondiale. A distanza di cinque anni dalla sua scomparsa, i figli Simone, Stefano e Sandro con le loro rispettive famiglie hanno voluto imprimere nero su bianco, in un voluminoso volume, quella che è stata la vita del loro carissimo congiunto, quello che è stato il percorso lavorativo e imprenditoriale, quello che è stato il suo impegno e la sua passione, con sulle spalle tanti sacrifici, facilmente intuibili in un periodo della storia della nostra Italia, segnatamente dopo la disastrosa seconda guerra mondiale, dove l’ingegno, l’intelligenza e la solerzia, hanno fatto si che con la volontà insita nel cuore e nella mente, avesse il suo naturale sbocco. Nel ricordo appunto di Rossano, di cui ci onoravamo della sua profonda amicizia (ci siamo trovati in una immagine del libro con lui a braccetto; che gioia!!), ecco che vicino ai figli, c’erano tantissimi amici convenuti da tutto il territorio del Mugello e dell’Alto Mugello, dalla Provincia, dalla regione, dall’Italia; insomma un incontro che è andato al di là dei consueti ritrovi, con eventi e presentazioni culturali e letterarie. Qui c’era l’amicizia, quì si respirava una atmosfera particolare, nel ricordo di uomini che hanno forgiato il territorio con il loro sapere e la voglia di fare. Con semplicità e tanta umiltà: lavorare, lavorare, lavorare. (quì gli Enti Merenda che sono stati copiosamente partoriti negli ultimi 30/40 anni non c’entrano niente!). Se la cronaca ci dice che dietro lo scranno della presidenza, coordinatore il giornalista della Rai TV Federigo Monechi, l’autore Matteo Cecchi, il relatore Riccardo Nencini, Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastutture, e i figli Simone, Stefano e Sandro Bettini, la platea come sopra scritto pullulava di tantissimi amici ed altrettante autorità civili, amministrative e militari, oltre a diversi colleghi della stampa scritta e parlata. Come non ricordare alti ufficiali dei carabinieri (da Torino è giunto anche il Capitano Guido Barbieri, già comandante la compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo), della Guardia di Finanza, dell’Esercito, del Corpo Forestale dello Stato, Il Vice Prefetto Vicario dott. Stelo, già Commissario Straordinario per l’unificazione dei Comuni di San Piero a Sieve e Scarperia, che i sindaci di Firenzuola (Claudio Scarpelli), Scarperia San Piero (Federico Ignesti), Barberino (Giampiero Mongatti), vari assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali, altrettanti ex sindaci mugellani, moltissimi imprenditori, funzionari e dirigenti di molte società, associazioni, enti ed Istituti di Credito di Credito, funzionari e dirigenti di Confindustria, il parroco di Luco di Mugello don Alessio Cintolesi, alcuni maestri e docenti scolastici, soci del Lions Club Mugello e del Rotary Club Mugello, ma anche tanti comuni amici dei Bettini e naturalmente i “vecchi” sampierini e scarperiesi che hanno conosciuto Rossano nel corso di tanti anni e non per ultimo le maestranze che in quel pomeriggio (lunedi 6 luglio 2015), erano al loro posto di lavoro. Se gli interventi ufficiali hanno raccontato una storia vissuta di alto profilo umano, sociale e civile, altrettanti ricordi (Benelli, il vulcanico Mario Chiari, la gentile Ferraro che sulla Ross ha scritto una tesi, l’ex cancelliere della Pretura di Borgo San Lorenzo Francolini - che si è molto emozionato - ed altri), hanno dato un senso a tanti di quei valori che, ahimè, abbiamo lasciato per una strada “del tutto e subito” senza una benché minima “gocciola” di sudore sulla fronte. Ma grazie ad uomini come Rossano Bettini non tutto è ancora perduto. Scrive su alcuni appunti sparsi Rossano Bettini riportati intelligentemente sul libro dall’autore Matteo Cecchi “ – Ringrazio Dio che mi ha fatto nascere povero, tanto povero. Altrimenti quello che ho fatto non lo avrei mai fatto -“. In tempi dove la parola Dio è quasi bandita dall’agnosticismo e dall’ateismo modaiolo, è stata invece per Bettini la fonte della sua lunga e radiosa vita. Il frontespizio del libro dedicato a Rossano Bettini che è stato gentilmente donato dalla famiglia a tutti gli intervenuti. (Autore Matteo Cecchi; Pacini Editore; Direzione artistica Marcello Bonini; Pagg. 415; 180 immagini fotografiche e iconografiche). Alcune personalità militari presenti; da sinistra l’App. della Guardia di Finanza Carmelo Malerba, il Luogotetente Marco Bai e l’ufficiale del Corpo Forestale dello Stato Alessandro Galeotti. Panoramica all’interno dello stabilimento Rosss 2 durante la presentazione del libro di Rossano Bettini Una significativa immagine; da sinistra il Capitano Paolo Bigi ( Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo), il Capitano Lanfranco Disibio ( già comandante della compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo ed attualmente responsabile del Nucleo Patrimonio Culturale di Firenze), l’imprenditore e titolare della Chi-ma Mario Chiari, il Capitano Guido Barbieri ( già comandante della Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo ed attualmente comandante del Nucleo Patrimonio Culturale di Torino) e Simone Bettini. Intervista finale di Paola Leoni al Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture On. Riccardo Nencini. ( Foto Roberto Graziani, Saverio Zeni, Marta Magherini Guidotti, Aldo Giovannini)



paolo
caro aldo, ti ringrazio del bel resoconto che ho letto dalla localita' di mare dove mi trovo a trascorrere un breve periodo di ferie. Non ho mai avuto il privilegio di conoscere Rossano Bettini ma la tua cronaca restituisce l'immagine di una figura rara, preziosa e d'esempio per tutti noi. Un cordialissimo saluto.
andrea
grande Aldo, grande, Grazie
luigi
una grande storia mugellana, quella come ha scritto Giovannini senza Enti Merenda, ma sul pezzo sempre dalla mattina alla sera.
alfredo
gran bella storia di uomini con le pa........