
Scrive "Insieme per Rufina" :
"Molti cittadini ci hanno comunicato perplessità sulle bollette Publiacqua, a proposito della voce ''fognatura'', accanto alla quale si aspettavano di trovare un importo pari a zero, anziché una cifra che pesa il 20/30% del totale.
Si tratta infatti di utenti Publiacqua le cui abitazioni non sono collegate alla rete fognaria, ma sono dotate di impianto di deposito delle acque reflue privato o condominiale, che periodicamente viene svuotato da un'azienda privata. Le loro acque reflue non sono depurate dagli impianti pubblici, perché sono smaltite da aziende private. Gli utenti in questione, quindi, stanno pagando due volte per lo stesso servizio, che usufruiscono però solo una volta. Si tratta di utenze che si trovano sia in aperta campagna, dove è difficile l'allacciamento alla rete fognaria, ma si tratterebbe anche di utenze in lottizzazioni relativamente recenti, che si trovano nel capoluogo di Rufina.
Considerando la normativa specifica (L. 36/94), ed alcune sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, emerge chiaramente che le tariffe del servizio idrico sono un corrispettivo e non una tassa. Su questo principio chiediamo al Consiglio Comunale di farsi garante dei diritti dei cittadini di Rufina, e che sia l'amministrazione di Rufina a tutelarli, chiedendo essa stessa un rimborso all'ente per quelle utenze che fino ad oggi hanno pagato un corrispettivo non dovuto.
Antonio Polverini, coordinatore Insieme per Rufina
Chiara Mazzei ,capogruppo Insieme per Rufina "