Sabo. Trovato l'accordo, licenziamenti scongiurati © n.c.
Saranno prolungati di un anno i contratti di solidarietà all'azienda Sabo di Vicchio, che conta 35 dipendenti. Questa mattina (giovedì 6 novembre) presso la provincia di Firenze si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della proprietà dell'azienda e la Fiom Cgil, contemporaneamente ad un presidio dei lavoratori che si svolgeva nella strada sottostante. "C'è stata - spiega Yuri Vigiani, dalla Fiom Cgil - una sostanziale apertura da parte dell'azienda; che ha accettato di prolungare per un anno i contratti di solidarietà: dal primo novembre 2014 al 31 ottobre 2015". Contratti che riguardano tutti i lavoratori Sabo, con riduzioni massime dell'orario di lavoro pari al 60%. Una riduzione che sarà compensata, appunto, dagli ammortizzatori sociali. Arrivando alla fine ad un 85-90% della retribuzione percepita dai lavoratori. Da parte loro, spiegano dai sindacati, i lavoratori della Sabo rinunceranno a quanto ottenuto con la contrattazione di secondo livello; come premi di produzione e buoni pasto. "In questo anno - spiega Vigiani - i lavoratori dovranno mantenere gli standard di produttività (1200 pezzi al giorno)". Standard, spiega Vigiani, che sono stati sempre mantenuti in questi anni e che solo in questi mesi conflittuali (dalla scadenza dei contratti di solidarietà, lo scorso 30 settembre) erano stati abbandonati, anche a causa degli scioperi. Ma questo periodo dovrà essere usato anche per cercare di migliorare ancora la produttività e scongiurare del tutto i licenziamenti. "La Sabo - conclude - ha tutte le carte in regola per farcela. E noi saremo disponibili a fare la nostra parte".
