Dopo i noti casi di salmonellosi riscontrati in numerosi bambini di alcune scuole dei Comuni della Città metropolitana di Firenze. lo stabilimento di “Qualità & Servizi” di via del Colle a Calenzano, fornitore delle mense scolastiche di questi Comuni, è stato oggetto più volte negli scorsi giorni, di verifiche da parte del dipartimento di prevenzione della ASL Toscana Centro. Fra i Comuni interessati anche le mense scolastiche del Comune di Barberino di Mugello.
I controlli effettuati dagli organi sanitari sulla conformità dello stabilimento e della catena di produzione non hanno, tuttavia, portato alla luce profili di rischio e dunque alcuna prescrizione o richiesta di sospensione del servizio. L'attesa resta, tuttavia, sugli esiti dei campioni su alimenti e ricette prelevati dalla ASL Toscana Centro che orienteranno il seguito dell’indagine che non sono ancora pronti.
Per tale motivo il Comune di Barberino, sulla base del lavoro svolto e delle evidenze acquisite, sentita la ASL, ha riavviato già nella giornata di ieri il servizio di mensa scolastica che ha dunque ripreso regolarmente luogo.
Durante i controlli della Asl, le attività di mensa scolastica sono state da subito sospese volontariamente dall’azienda, come noto, in base al principio di massima precauzione ed anche per mettersi completamente a disposizione degli organi preposti alle verifiche. In particolar modo, al fine di un più approfondito riepilogo si precisa che:
- L’azienda “Qualità e servizi” ha chiuso la cucina di via del Colle a Calenzano dal 26 settembre fino al 30 settembre volontariamente, in base ad un principio di massima cautela, tenendo sempre informati i servizi interessati della Asl. Questa scelta ha permesso di garantire piena collaborazione alle indagini della Asl con lo scopo di analizzare minuziosamente e capillarmente la qualità degli alimenti e la correttezza dei processi di produzione dei pasti nella cucina di Calenzano.
- L’azienda è tuttora al lavoro insieme alla ASL Toscana Centro per rivalutare in tempo reale gli aspetti che via via emergano su provenienza, scelte alimentari, condizioni dei bambini coinvolti e risultati delle analisi previste sugli alimenti.
- Durante i tre giorni di chiusura l’azienda ha proceduto a sanificazioni straordinarie dell’intera struttura, sanificazioni straordinarie dei singoli macchinari, rimozione e sostituzione con nuove forniture di tutti i prodotti alimentari presenti nei giorni ipoteticamente a rischio di contaminazione;
- L’azienda ha svolto attività di formazione documentata e rivolta a tutti i dipendenti al fine di applicare procedure di sicurezza emergenziali, ben oltre quanto imposto dalla normativa vigente;
- I dipendenti dell’azienda si sono inoltre volontariamente sottoposti ad un esame di coprocoltura.
- Con il consenso della Asl l’azienda ha elaborato un menù composto da materie prime e pietanze semplici, lavorabili con modalità assolutamente sicure e previsto un sistema di monitoraggio straordinario sula sicurezza dell’intera catena della produzione.