Occhi vispi e parlantina assai sciolta. A 100 anni tondi tondi Franca Del Ministro non si risparmia con le parole che tengono il filo della particolareggiata narrazione autobiografica. E neanche lesina sulle emozioni per ripercorrere la propria storia di donna di lavoratrice, impegnata professionalmente, testimoniare l'amore profondo per i suoi cari, in particolare per il marito musicista che suonava la tromba.
Amore, lavoro e consapevolezza: questi i temi chiave che accendono, come le candeline, il percorso umano di Franca nel giorno del suo centesimo anniversario.
Con l'album dei ricordi di famiglia sempre aperto ed uno sguardo tenero rivolto al nipote che oggi la supporta e la affianca quotidianamente.
Franca Del Ministro, di origine pesciatina, nata il 15 marzo 1924, è la quarta centenaria dell'anno residente a San Casciano, dopo Noemi Morandi, Maria Pannacci ed Emilio Checcucci. Il sindaco Roberto Ciappi ha avuto il piacere di festeggiarla insieme al nipote Claudio Costagli e ai familiari nella struttura RSA Villa San Martino che la ospita da qualche tempo.
Una vita dedicata al lavoro, come impiegata statale, con la passione per il giardinaggio e l'agricoltura, ereditata dal babbo che di professione faceva l'olivicoltore.
Nata nella provincia di Pistoia e cresciuta in una famiglia numerosa, con nove figli, quattro fratelli e cinque sorelle, Franca si trasferì insieme al marito negli anni '80 nel Chianti dove, complici l'aria buona, l'alimentazione, il movimento, ha coltivato l'elisir di lunga vita fino a tagliare l'importante traguardo dei cento anni.
"Per mantenersi in salute in modo sereno e con equilibrio - dichiara l'anziana - bisogna conoscere le nostre inclinazioni e svilupparle, ho lavorato tantissimo nella mia vita senza mai rinunciare al ruolo di madre e sono felicissima di quello che ho fatto".
Ai festeggiamenti, organizzati in una sala della struttura, era presente Simona Masini, direttrice della RSA Villa San Martino. Il sindaco Ciappi, immancabile, ha brindato al secolo di vita di Franca dopo averla omaggiata con un bouquet floreale.
"Una donna forte, grintosa, attiva con un'incredibile carica vitale – commenta il sindaco - da donne come Franca, che con determinazione ha costruito il proprio futuro da protagonista, non abbiamo altro che da imparare, la consapevolezza dei propri diritti e doveri è un'importante ricetta di cittadinanza che ci permette di vivere bene e a lungo".