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Ancora sotto attacco. San Jacopino chiede aiuto

A pochi giorni dal nostro precedente articolo eccoci qui ancora con la cronaca nera.

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Spaccate alle auto Spaccate alle auto © Comitato Cittadini attivi San Jacopino
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Sono passati solo pochi giorni, eravamo alla vigilia di Natale quando il nostro direttore come sua abitudine si è recata personalmente nel rione a parlare con i residenti e i commercianti dopo gli ultimi episodi denunciati che sono stati anche oggetto di un question time in consiglio comunale e purtroppo siamo di nuovo a denunciare un elenco di brutti eventi.

"Purtroppo la situazione non cambia - racconta il presidente del comitato cittadini attivi San Jacopino Simone Gianfaldoni.  Continuano le spaccate nel quartiere, la vigilia di Natale c'è stata un'amara sorpresa anche per un esercizio commerciale di piazza San Jacopino. Un nuovo commerciante è entrato a far parte del "club delle  spaccate", è il bar Ghiottone a cui è stata infranta la vetrina e rubato il fondo cassa". 

I danni sono stati ingenti - prosegue - e anche la piazza San Jacopino dove fino ad oggi non si erano mai registrati questi episodi forse grazie anche alle otto telecamere funzionanti ha subito un colpo. 
Un'altra spaccata, per fortuna andata male, è stata tentata nelle stesse ore anche in via Ponte alle Mosse al salone per parrucchieri Gino De Stefano già colpito i primi di dicembre e questa volta messi in fuga dal suono dell'allarme del negozio.

Nei giorni del Natale non è mai mancato neanche lo spaccio e l'ubriacatura molesta con tanto di bivacchi e baccano per la strada. Inoltre, la mattina sulla pista ciclabile e fra via Ponte all'Asse e viale Redi si trovano sempre i residui del consumo di crack e altri tipi di droghe e alcol in abbondanza sono consumati tranquillamente sulle panchine trasformate in market all'aria aperta.
Per finire il racconto del Natale del quartiere non sono mancati infine le spaccate alle auto in sosta in via Benedetto Marcello per razziarle all'interno.

Non c'è rassegnazione nella voce di Gianfaldoni ma la certezza di continuare a denunciare tutto ciò che accade quotidianamente nella speranza che qualcosa cambi, magari con l'anno nuovo.
"Ormai, a partire dalla primavera scorsa  si contano oltre trenta spaccate" racconta nella tragica contabilità. "Forse è l'ora di dire basta e chi è preposto a garantire la sicurezza dei cittadini ci dia una mano. Purtroppo, ultimamente nonostante le varie proteste pubbliche fatte con la rete dei comitati cittadini, qui in San Jacopino si è visto davvero poco delle promesse avute.
Controlli e presenza della Polizia Municipale e delle forze dell'ordine non sono ancora sufficienti e forse l'unica nostra colpa è non essere nel centro storico anche se il nostro rione al centro appartiene.
Siamo pronti dopo le feste con la rete dei comitati a prendere una nuova decisione forte e scendere in strada"
conclude Gianfaldoni 

Forse far sentire ancora una volta la voce forte dei cittadini non è sbagliato dato che quella che da qualcuno definisce mancata percezione di sicurezza è invece solo la rassegnazione di chi non denuncia più perchè sa che tutto è inutile.

 

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