San Piero: L'acqua tornerà nel Carza... © n.c.
Tramite un rilancio dalla galleria. La carenza idrica del Carza ( c’è un vecchio andante che dice: “ – tutti i fiumi vanni in giù giù, Carza pazza torna in su!!), il torrente che attraversa gli abitati del Capoluogo, Campomigliaio, Tagliaferro e Carlone, verificatasi a seguito dei lavori di realizzazione dell'Alta Velocità ferroviaria, è emersa nuovamente durante la primavera-estate di quest'anno, aggravata dalla particolare situazione di siccità estiva, per la quale la Regione Toscana ha richiesto lo stato di crisi per i danni causati dalle condizioni atmosferiche all'agricoltura e zootecnia. Una notizia confortante, per quanto riguarda la situazione del Carza, è stata annunciata dal Sindaco di San Piero a Sieve, Marco Semplici, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di lunedi 10 settembre 2012, in risposta ad una interrogazione presentata dal gruppo Lista Civica Idea, con la quale veniva richiesto un aggiornamento in merito. Infatti, il venerdi 7 Settembre 2012 Publiacqua ha depositato in Comune il progetto per il recupero e il riutilizzo delle acque provenienti dalla galleria dell'AV "Vaglia Nord", a suo tempo concordato, il quale risulta completamente finanziato. Il progetto prevede il travaso dell'acqua proveniente dalla galleria, ed il suo convogliamento nella falda del Carza, permettendo un minimo di flusso nel torrente stesso, in corrispondenza del tratto attraversato dalla passerella pedonale di Via San Francesco. Questo permetterà, dopo il completamento dell'iter, che prevede la sottoscrizione di una convenzione fra il Comune, Publiacqua e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), di scongiurare il rischio siccità nel tratto del torrente che scorre nella parte centrale del capolugo di San Piero a Sieve, fino alla sua immissione nel fiume Sieve. "E' un passaggio importante questo - afferma Semplici - che potrà risolvere solo in parte la situazione del Carza, ma consentirà almeno un minimo di deflusso nel centro del paese". E inoltre, conclude il primo cittadino, "Occorrerà monitorare attentamente il percorso, e mettere in atto interventi nelle sedi opportune, per seguire i percorsi attuativi dell'addendum, ancora in fase di completamento, comprendente le opere compensative per la mitigazione dell'impatto ambientale dei lavori dell'Alta Velocità". Foto: 27 dicembre dell’anno 1998; quando una breve intensa pioggia faceva gonfiare la Carza a Novoli. (Foto A.Giovannini)


