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Sanità. "Cittadini di Marradi e Alto Mugello, stessi diritti degli altri?" Una domanda ancora senza risposta

Critiche alla gestione dei medici di famiglia: convocato un Consiglio Comunale straordinario per trovare soluzioni

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medici - Immagine di repertorio medici - Immagine di repertorio © nc
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Marradi – I cittadini di Marradi e dell’Alto Mugello sono stati nuovamente al centro di una questione che sembra mettere in dubbio l’uguaglianza di accesso ai diritti fondamentali rispetto al resto della Toscana. La carenza di medici di medicina generale, problema noto da anni, continua a non trovare una soluzione adeguata, lasciando una comunità intera in una situazione di grave difficoltà.

Secondo Anima Marradi e il capogruppo Rudi Frassineti, la Regione Toscana, l’ASL e la Società della Salute (SdS) hanno dimostrato una scarsa attenzione verso le specificità di questi territori. “Non è più accettabile che i cittadini dell’Alto Mugello siano trattati come cittadini di serie B. Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, senza discrimine.

La recente assemblea pubblica, pur essendo molto partecipata, ha evidenziato le carenze nelle soluzioni proposte. Il direttore della SdS ha illustrato un piano che ha lasciato perplessi molti presenti, basato principalmente sull’innalzamento del massimale per i medici, una scelta che, secondo Frassineti, comporterà conseguenze prevedibilmente negative per la qualità dell’assistenza.

A rendere ancora più grave la situazione, è stata l’assenza dei rappresentanti della Regione Toscana e dell’ASL durante l’incontro, un segnale chiaro della mancanza di attenzione e responsabilità politica.

Sul tavolo esistono molteplici proposte, tra cui l’introduzione di meccanismi incentivanti per i medici che scelgono di operare nei territori periferici, prendendo esempio da esperienze positive nel Grossetano e nell’Aretino. Tuttavia, queste idee, già presentate da tempo, continuano a rimanere inascoltate.

“La salute e la sua tutela sono garantite dall’articolo 32 della Costituzione, ma oggi questo diritto fondamentale non è pienamente assicurato ai cittadini dell’Alto Mugello,” denunciano i rappresentanti di Anima Marradi. La recente nota dell’ASL è stata definita come un’ulteriore dimostrazione di miopia e mancata progettualità, aggravando il senso di abbandono percepito dai residenti.

Anima Marradi ha richiesto, con il supporto del capogruppo Frassineti, la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario con la partecipazione di Regione e ASL, per discutere le misure da adottare. L’obiettivo è ottenere risposte concrete e strutturate, superando la gestione superficiale e inadeguata mostrata finora.

“Chiediamo alla politica di farsi carico del problema e di assumere un ruolo decisionale per garantire ai cittadini dell’Alto Mugello pari diritti e accesso ai servizi sanitari,” conclude Frassineti. Le azioni a tutela della salute della comunità continueranno, con l’impegno di mettere in atto ogni misura possibile per far rispettare un diritto costituzionale che, al momento, appare disatteso.

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