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Sanità, Fondazione Santa Maria Nuova raccoglie oltre 7.000 euro per un ecografo da donare all'ospedale Santa Maria Annunziata e al Serristori

La somma è frutto del ricavato ottenuto dalla cena di beneficenza organizzata ieri sera, alle Pavoniere."e

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Un ecografo Un ecografo © OkNews24
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Oltre settemila euro a favore della medicina II dell’ospedale Santa Maria Annunziata è la somma che è stata raccolta grazie alla cena di beneficenza organizzata ieri sera, alle Pavoniere di Firenze, dalla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.
L’importo (7285 euro) verrà ora interamente devoluto all’acquisto di un ecografo multidisciplinare da donare alla Struttura Operativa Complessa di Medicina Interna Serristori e S.M.Annunziata II che opera su due presidi , ospedale Santa Maria Annunziata e Serristori. L’importo è stato consegnato - davanti a circa 150 partecipanti alla cena  - al direttore della struttura, il dottor Andrea Bribani, direttamente dal presidente della Fondazione, Giancarlo Landini. Per l’occasione, durante l’evento, è stata anche organizzata una lotteria che ha contribuito ulteriormente ad incrementare l’importo finale.

“Un’iniziativa solidale – ricorda Bribani che ha visto il suo incipit alcuni mesi fa, con le prime donazioni che sono giunte da canali molteplici, e che si è coronata ieri sera, con una cena estremamente partecipata. Un grazie sincero va dunque al titolare delle Pavoniere Andrea Taddei, che ha messo a disposizione la location con la cena di gala, a coloro che hanno effettuato le precedenti donazioni e alla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, che si è fatta da tramite in questo percorso. L’acquisto di un ecografo multidisciplinare così evoluto ci consentirà di offrire un servizio ancora più accurato in termini di gestione diagnostica terapeutica, direttamente ‘al letto’ del paziente ricoverato in medicina interna”.

“Un’occasione – commenta Landini - che abbiamo voluto creare fortemente, nella convinzione che il supporto effettivo alla ricerca medica contribuisca autenticamente a migliorare la qualità della vita delle persone. La grande partecipazione alla cena dimostra l’animo solidale diffuso nella nostra comunità: quando la beneficenza sostiene la scienza, il successo moltiplica il suo valore”.

 

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